Sinistra Italiana: solo ora Oliverio si accorge della Sacal?
3 min di letturaLa vicenda giudiziaria che ha travolto negli ultimi giorni i vertici della Sacal segna un’altra brutta pagina per la nostra Regione, che finisce alla ribalta delle cronache nazionali per l’ennesimo scandalo frutto di intrecci di interessi e potere tra pezzi di politica, imprenditoria, professionisti, a danno dei cittadini calabresi.
Come forza politica non vogliamo dare a nessuno lezioni di moralità, ma vogliamo chiedere a tutta la politica calabrese, di centrodestra e centrosinistra, che in questi anni ha governato lo scalo lametino, una seria assunzione di responsabilità.
La delegazione parlamentare di Sinistra Italiana, a cominciare dall’On.le Celeste Costantino, presenterà nei prossimi giorni un’interrogazione urgente al governo e ai ministri competenti perché la vicenda Sacal abbia la giusta attenzione da parte del governo nazionale, sollecitando provvedimenti adeguati.
Al Presidente Oliverio, chiediamo di mettere in atto concretamente quel cambiamento di cui tanto parla da oltre due anni. Possibile che solo ora, dopo due anni dall’insediamento della giunta regionale monocolore Pd, si inizi a parlare di cambiamento di statuto della Sacal e di commissariamento? Cosa si è fatto in due anni?
In questa vicenda è chiara e lampante la continuità della giunta Oliverio con le scelte della precedente amministrazione regionale di centrodestra.
Non possiamo continuare ad aspettare che sia sempre la magistratura in Calabria a muoversi per prima, a precedere quelle scelte di “bonifica” che la politica non vuole fare. E la stessa responsabilità la chiediamo alle categorie imprenditoriali e sociali che a vario titolo hanno gestito la Sacal in questi anni.
Il nuovo management che guiderà la società, dovrà essere all’altezza delle importanti sfide da affrontare, a cominciare dalla realizzazione della nuova aerostazione e dalla gestione da parte della Sacal degli scali di Crotone e Reggio Calabria, scali da rilanciare a beneficio dei territori.
E’ tempo che le logiche clientelari e consociative, che fino ad oggi l’hanno fatta da padrone in Sacal, cedano il posto ad un nuovo management completamente rinnovato, che gestisca la società con competenze manageriali, trasparenza, etica. Sarà questa la prima sfida che la politica regionale dovrà affrontare per restituire credibilità alla società che gestisce il principale scalo calabrese e uno dei principali aeroporti del Mezzogiorno.
Chiediamo a breve la convocazione di un consiglio regionale aperto per affrontare la vicenda Sacal, a cominciare dalla situazione lavoratori e le possibili ripercussioni a seguito dell’affidamento in gestione degli aeroporti di Crotone e Reggio Calabria.
All’assessore regionale alle infrastrutture Roberto Musmanno chiediamo invece, una chiara e precisa presa di posizione su quali progetti vuole mettere in atto l’amministrazione regionale per uscire dal terremoto di questi giorni e rilanciare l’intero sistema aeroportuale calabrese.
Coordinamento Regionale
Sinistra Italiana Calabria