Sold out per la compagnia Vercillo presso la parrocchia di Santa Maria Goretti
3 min di letturaParte con successo la stagione tetrale 2023 della compagnia Vercillo dalla parrocchia Santa Maria Goretti di Savutano- Lamezia Terme
Il 2023 inizia con successo di pubblico per la compagnia teatrale “G. Vercillo” che sabato scorso, ha registrato sold out presso il salone della parrocchia Santa Maria Goretti di Savutano- Lamezia Terme. Con lo spettacolo nel teatro lametino, inizia ufficialmente la nuova stagione teatrale che vedrà gli attori lametini, impegnati sino alla prossima primavera in diverse città della Calabria.
Nella parrocchia di Santa Maria Goretti, in un’atmosfera di fraterna condivisione, la compagnia ha portato in scena la commedia esilarante in due atti, “E se poi è vero…?”, liberamente tratta da Peppino De Filippo, in vernacolo lametino con la regia di Raffaele Paonessa.
Con una suggestiva scenografia nella quale a far da padrone sono corni, cornetti, ferri di cavallo e rigorosamente il colore rosso, tutto è accaduto in un susseguirsi di scene comiche spesso al limite del grottesco, scaramanzie popolari, ironia e dicerie.
Lo spettacolo è infatti, tutto incentrato sulla superstizione, un tema molto diffuso nella tradizione del passato ma che ancora oggi, trova piena validità. Tema chiave dello spettacolo è la frase, “non è vero ma ci credo”, che rimanda all’ignoranza dell’essere superstiziosi ma… allo stesso tempo, come sottolineavano i fratelli De Filippo, la paura a non esserlo che appunto, porta male.
Una dimensione sospesa tra il passato della tradizione calabrese e la moderna riflessione, che accende i riflettori sulla necessità di ritrovare nello spazio della famiglia di un tempo, quel valore dell’unità troppo spesso sacrificata nell’odierna società e che invece, rappresentava la vera grande forza del passato.
E così, don Vincenzo, impersonato da Raffaele Paonessa, con la sua morale finale ha ricordato a se stesso ed a tutti i presenti, come il dio denaro sia solo un corollario di gioia e che invece, a guidare l’agire dell’uomo deve essere la famiglia, il rispetto, la fratellanza.
Una serata divenuta così, occasione di socialità, terapia del sorriso, educazione civica ed umana accompagnata dal valore emozionale.
Siamo emozionati ed orgogliosi – dichiara il regista Raffaele Paonessa – di aver recitato sul palco di una parrocchia perché da lì che nasciamo e lì, la nostra mente ed il nostro cuore tornano sempre. A nome del gruppo teatrale Vercillo ringrazio Don Pino Angotti per averci donato questa straordinaria opportunità, e saluto con un metaforico inchino tutto il pubblico che ci ha accompagnato per tutta la serata con calore e partecipazione.
E fu così che quell’insegnamento – conclude Paonessa – “dell’omaggio al nulla provvisorio”, insegnatoci da padre Giovanni Vercillo, anche questa sera è divenuto faro per il nostro agire se pur scenico, e monito alla ricercata Unità, certi che ogni paura per il futuro possa essere superata con questa fede e con la comunione che ritroviamo nello scenario di un teatro.
La serata ha visto inoltre, il debutto se pur un ritorno nel gruppo, di Marilena Tropea che ha sostituto Francesca Scarpino fuori Lamezia Terme per lavoro ed alla quale la compagnia, ha rivolto il suo grazie, accompagnato da un in bocca al lupo ricordandole che il suo posto nel gruppo resta tale.