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Sorbo San Basile, il Mabos presenta “Il canto dei nuovi emigranti”

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Il Mabos (Museo D’Arte del Bosco della Sila), nelle sessione destinata alla didattica, ospiterà un progetto che coinvolgerà centodieci allievi dell’Istituto d’Istruzione Superiore di Tropea e del Liceo Classico-Artistico di Lamezia Terme il tutto facente parte del programma operativo FESR Calabria 2014-2020 asse 12 obiettivo specifico 10.1 azione 10.1.1 FSE “Fare Scuola Fuori Dalle Aule”. Il progetto intende ripercorrere, in chiave esperienziale, una famosa collaborazione incentrata sul tema degli emigranti, quella avvenuta tra il poeta calabrese Franco Costabile e l’artista fotografo Mario Giacomelli, una collaborazione, che vide nascere l’opera di poesie e fotografie “Il canto dei nuovi emigranti”. L’intento è quello di analizzare la tematica in chiave contemporanea, perché mai come in questa fase storica si ripropone il tema degli emigranti e degli immigrati, che di fatto trattano in chiave diversa lo stesso argomento seppur con dinamiche differenti. I nuovi emigranti partono con valige griffate, con prospettive apparentemente allettanti ma insicure, tra aspirazioni spesso disattese. Dalle difficoltà di prospettiva del territorio si alimenta il sentimento di partenza. Molte realtà qualitative negli ultimi anni dimostrano che si può restare, certo con molto impegno ma si può. Nascono e crescono professionisti che regalano bellezza ad altri luoghi.

L’intento del progetto, dal payoff #restoalsud, è di far accrescere il sentimento di possibilità così da poter sfruttare tutte le nostre potenzialità per rivalutare e ricreare un territorio dalle opportunità infinite. Il programma si suddividerà in due sessioni, come il progetto da cui trae ispirazione. La prima parte sarà riservata alla ricerca fotografica, ormai alla portata di tutti, tramite smartphone che immortalano le nostre giornate, la rivalutazione del mezzo fotografico per una ricerca di realtà. L’artista Angelo Gallo guiderà gli allievi in un percorso di formazione fotografica contemporanea tra smartphone, filtri di afterlight e canali social facendo ricercare i processi migratori in una contemporaneità costretta nel risultato d’immagine. La seconda parte sarà guidata dal regista e attore teatrale Pierpaolo Bonaccurso che, partendo dai passi poetici di Costabile, lascerà interrogare gli allievi sulla tematica investendoli nel ruolo di causa e di effetto, ponendoli innanzi a sé stessi, tra specchi e proiezioni concludendo con una installazione performativa. Il progetto si potrà seguire giorno per giorno sui canali social del museo, una documentazione giornaliera del work in progress dei laboratori. Giorno 20 ottobre 2018, alle ore 21:00, ci sarà l’evento finale nello spazio-serra laboratorio del Mabos.

 

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