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Sovranità: “Sanità Calabria, aumenta il debito e diminuiscono i servizi”

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Il movimento nazionale per la Sovranità interviene sulla querelle tra il governatore Oliverio e il ministro per la Salute Giulia Grillo. 

Nota stampa: “Nonostante lo sciopero della fame, che dura da quasi un mese, il presidente della regione Calabria Oliverio ha trovato la forza di scontrarsi con il ministro Grillo per imporre le nomine nella sanità calabrese.

E’ certamente il segnale di un impero in decadenza, ma ciò nonostante ci preme fare chiarezza sui numeri.

Il ministro è consapevole del fatto che al 31 dicembre 2013 il disavanzo della regione era stato ridotto a 31 milioni di euro, cioè oltre 200 milioni in meno rispetto al 2009! Era il risultato prodotto da Giuseppe Scopelliti in qualità di commissario per l’attuazione del piano di rientro, insieme ai due sub commissari  Luciano Pezzi e Andrea Urbani.

Oggi, dopo la gestione Scura e la legislatura regionale targata PD e Mario Oliverio – continua la nota dei Movimento sovranista – il disavanzo risulta aumentato  a 150 milioni di euro!

Com’è possibile? Chi ne risponderà? A chi è imputabile  la vanificazione del lavoro che circa 4 anni fa aveva portato quasi all’azzeramento del deficit e anche allo sblocco del turn over? Difronte a questo scempio, perché l’impellenza del Presidente della regione di nominare i nuovi direttori generali? Serve un po’ di clientela in vista della ricandidatura? Un ultimo interrogativo: perché dare la colpa solo a Scura se da quasi 5 anni a questa parte i vari direttori generali sono stati nominati dallo stesso Oliverio?

Non si può pensare di prendere in giro i calabresi e, soprattutto, è intollerabile che il disavanzo sia aumentato  e i servizi diminuiti. Noi del Movimento Nazionale per la Sovranità consapevoli del fatto che Oliverio non risponderà, né avrà lo scatto di dignità necessario per dimettersi, facciamo semplicemente il conto alla rovescia rispetto alla fine di questa nefasta (per i calabresi) legislatura”.

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