Speranza: per la Calabria un commissario ed un gruppo di comando
2 min di letturaDopo Cotticelli il governo nomina Zuccatelli. Non va bene. Da 11 anni i vari governi nazionali hanno commissariato la sanità calabrese e scendiamo sempre più in basso
Comunicato Stampa
In altre regioni non è stato e non è così. Tutti gli organi di informazione in Italia da giorni titolano sui video del generale “stregato “e del suo successore che spiega che le mascherine non servono un ….
Così come prima sui numeri cambiati dalla Regione per i ricoverati nelle terapie intensive e prima ancora sulle macchine per la ventilazione polmonare. Al di là dello scandalo dei compensi favolosi dei vertici è veramente una tragedia soprattutto nel momento della pandemia.
Un coacervo di interessi mafiosi e di massoneria deviata determina in Calabria la politica e la Sanità. Tanti medici, tecnici e manager calabresi devono lavorare fuori. Qui non c’è spazio.
A questo punto se il ministro della Sanità ed il governo nella sua interezza raccogliessero le vastissime obiezioni sollevate con onestà, senza giochi strumentali mettessero da parte la loro nomina ed individuassero un commissario ed un piccolo gruppo di totale novità ma di provata competenza per gestire le prossime settimane e per salvare la vita di ognuno di noi sarebbe cosa buona e giusta. Si potrebbero coinvolgere anche energie calabresi di livello insieme a quelle nazionali. Un commissario ed un gruppo di comando per fare bene la lotta al Covid.
Settimane, mesi non anni. E poi organizzare da subito la distribuzione efficiente e corretta del vaccino anche in Calabria quando sarà disponibile nel prossimo anno.
Un commissario ed un gruppo disponibili a rispondere tra qualche mese su precisi obbiettivi assegnati non solo a chi li ha nominati ed alla Regione, ma al popolo calabrese.
L’opposto di chi lavora per stare molti anni in quel ruolo patteggiando con tutti gli ambienti pur di stare a galla più tempo possibile, atteggiandosi a fenomeni in televisione per dimostrare che ogni fenomeno di malasanità non è competenza loro.
Un commissario ed una piccola squadra che sappiano e vogliano intervenire immediatamente per salvare vite umane e per sostenere medici e paramedici.
Gianni Speranza
ex sindaco di Lamezia, ex dirigente della sinistra italiana