Sportello Sociale Autogestito: solidarietà alle commesse vittime di sfruttamento lavorativo
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USB, Unione Sindacale di Base
La scorsa settimana, con l’operazione denominata “Articolo 36”, due imprenditori titolari di un negozio di profumi nel centro di Lamezia, sono stati denunciati per intermediazione illecita e sfruttamento del lavoro continuato
Comunicato Stampa
I due imprenditori, per un periodo di almeno due anni, avrebbero sottoposto tre delle loro impiegate a condizioni di sfruttamento, con retribuzioni difformi dai contratti collettivi nazionali e con la ripetuta violazione della norme sull’orario di lavoro e sulle ferie, approfittando del loro stato di bisogno derivante dall’assenza di altre opportunità occupazionali.
Le commesse erano dunque sottoposte a condizioni di lavoro e a metodi di sorveglianza degradanti, costantemente soggette a video-sorveglianza da parte dei datori di lavoro e inoltre costrette a emettere scontrini fiscali per importi inferiori rispetto a quanto pagato dai clienti.
In realtà questa operazione non ci svela nulla di nuovo: le situazioni di sfruttamento lavorativo, l’assenza di tutele e garanzie, soprattutto per le lavoratrici impiegate in attività commerciali, sono pratiche purtroppo ampiamente diffuse e tollerate che meriterebbero di essere meglio approfondite.
Consapevoli delle difficoltà dettate dalla precarietà, dal ricatto occupazionale, dalla paure di perdere il lavoro, esprimiamo la nostra piena solidarietà e vicinanza alle tre commesse vittime di questo episodio ed offriamo il nostro supporto legale e sindacale a chiunque si trovasse in condizioni di sfruttamento lavorativo.
Sportello Sociale Autogestito – Lamezia Terme
USB – Federazione di Catanzaro