“Massini maestro di emozioni” per Lamezia Summertime
3 min di letturaCon l’alfabeto delle emozioni di Stefano Massini si conclude, con un grande successo di pubblico e critica, Lamezia Summertime per la sezione Teatroltre, che ha regalato all’Abbazia Benedettina, due splendidi monologhi
Lamezia Summertime giunta alla XII edizione ha confermato di essere una manifestazione che valorizza il territorio con delle proposte culturali di gran gusto e lo spettacolo di ieri sera ne è stata la prova del nove.
Giovanna Villella con InRete e le altre associazioni partner, che in conferenza stampa avevano annunciato un ritorno “in punta di piedi”, hanno dato prova di dar luce a Lamezia Summertime con un cartellone di altissima qualità, che sta riscuotendo il consenso del pubblico.
Sfefano Massini ha infatti incantato il pubblico con uno spettacolo brillante, sottile e molto acuto, dimostrando di essere un grande autore e un attore immenso, che con grande capacità narrativa ci “da una lezione” che ci impone di “guardarci dentro” per riconoscere e accettare i nostri stati d’animo.
Partendo dalle sei emozioni “basic” con cui tutti nasciamo e che condizionano la nostra vita sin da neonati, Massini nel suo monologo, diventa maestro paziente ed esperto per un pubblico di “analfabeti emotivi” abituati oramai a nascondere emozioni e sentimenti per non sentirsi deboli.
In un presente “triste” e superficiale, dove ostentiamo e pubblichiamo una felicità continua e spudorata, il nostro esperto narratore, ci fa riflettere e, pescando da una scatola delle lettere a caso e citando autori come Goethe, ripesca storie dal passato, evidenziando quali emozioni ci fanno più paura e quali rincorriamo con caparbietà.
Si parte dalla lettera M, attraverso la quale ci racconta l’inchiesta fatta dalla coraggiosa giornalista Nellie Bly sull’istituto psichiatrico femminile di Blackwell’s Island, dove la giornalista si fece rinchiudere per dieci giorni sotto copertura vivendo in prima persona (e poi raccontando) le terribili condizioni di quello che definì “una prigione” non un luogo di cura.
Inevitabile passaggio dalla M di malinconia sulla F di Felicità, anelata da tutti, ma sfuggente e che dura meno, tanto che il narratore ci dice “se sei felice facci caso!”
Le sei lettere pescate sono una lezione condotta con ironia, con una “classe” attenta e divertita che regala all’autore/narratore una meritata standing ovation.
Un racconto introspettivo, che si conclude con un monito dell’autore, che ci invita ad accogliere, accettare e vivere le nostre emozioni per non rischiare di “perdersi di vista e non sapere più chi siamo”.
Lamezia Summertime ci dà appuntamento a Settembre con gli attesissimi artisti di strada, per accompagnarci con i colori e l’allegria del teatro di strada di Teatrop e il Wine fest verso l’inverno, aspettando una XIII edizione che non potrà assolutamente deluderci!
Tiziana De Matteo