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Strepitoso successo per il fantastico Duo Pietrodarchi- Lucini in concerto a Lamezia

3 min di lettura

Duo Pietrodarchi Lucini

Il Duo si è esibito al Teatro Umberto di Lamezia Terme

Duo Pietrodarchi Lucini

Il Duo, composto da Mario Stefano Pietrodarchi alla fisarmonica e Luca Lucini alla chitarra, ha dato vita ad un concerto fantastico facendo respirare ai numerosi spettatori del Teatro Umberto di Lamezia Terme l’aria tanguera attraverso l’esecuzione di musiche dense di passione di Astor Piazzolla, Ariel Ramirez, Matteo Falloni, Angel Villoldo.

Il concerto, dedicato al Tango, è stato organizzato da Ama Calabria nell’ambito della sua stagione musicale con il sostegno economico del MiBact e della Regione Calabria.

Fin dalle prime note dell’“Oblivion” di Piazzolla, i due artisti hanno evidenziato una grande capacità di creare   una musica ammaliante fatta di abbandoni, sincerità, complicità e, soprattutto, interiorizzata ed eseguita a memoria.

«Memorizzare queste musiche è indubbiamente un fatto importante–  ha spiegato Mario Stefano Pietrodarchi alla fine del concerto – perché ha consentito a me e a Luca di poter suonare molto bene questa musica così profonda e di essere liberi nell’interpretazione. Io sono dell’avviso che leggere lo spartito è importante ma, se tu vuoi dare tutto te stesso, devi avere tutto nella testa e poi lasciarti andare a quello che è veramente la musica».

I singolari artisti di fama internazionale e vincitori di prestigiosi concorsi nazionali ed internazionali, si sono esibiti in tutto il mondo eseguendo musiche, originali o trascritte, composte dal Settecento ad oggi, continuando a mantenere integra la loro individualità, nonostante orientati verso un’unica identità interpretativa attestata dall’affiatamento e dall’armonia.

«Per non sovrappormi – ha precisato Pietrodarchi – è stato necessario lasciare lo spazio al musicista del calibro di Luca che suona la chitarra, uno strumento esile ma nello stesso tempo molto potente, che ha un suono davvero incredibile. Il mio uscire o il mio abbassamento di suono in un preciso istante era dovuto al fatto che c’era veramente bisogno del suo suono e del suo essere».

In tal modo i due artisti, riservandosi uno spazio per esprimersi liberamente, hanno sprigionato dagli strumenti indescrivibili sonorità deliziando le orecchie e la mente del pubblico incantato da un’atmosfera magica specialmente durante l’esecuzione di determinate musiche come Adios nonino, Ausencias, Ave Maria di Piazzolla, Jewel e Felix Tango di Matteo Falloni, Alfonsina y el mar di Ramirez.

Immenso quindi l’apprezzamento per il raffinato concerto e per la straordinaria performance dei musicisti. In modo particolare si è fatto notare Mario Stefano Pietrodarchi nel presentare con convinzione e persuasività le musiche dei più grandi ed apprezzati cantori del tango accompagnandole con l’armonioso movimento del corpo e suscitando forti emozioni e suggestioni sempre   in perfetta osmosi con Luca Lucini.

«Il mio connubio tra musica e movimento fisico – ha chiarito il musicista Pietrodarchi – è stato sottolineato in tutto il mondo da molti critici secondo i quali lo strumento è una prosecuzione del mio corpo. Io, mentre suono la fisarmonica, cerco di riprodurre il suono più bello in assoluto. Chiudo gli occhi e immagino un viaggio all’interno della musica del tango che ci ricorda il lungo viaggio oltreoceano dei nostri antenati, dei nostri nonni, dei nostri bisnonni. Quindi per me è come un viaggio al di là dell’acqua partendo da un porto dell’Italia per arrivare a Rio de la Plata e a Buenos Aires. Non riesco a controllare la mia mimica e questo non lo so spiegare».

Alla fine della serata, il Duo, soddisfatto dei consensi dell’uditorio, ha regalato il bis eseguendo un altro brano di Piazzolla e la colonna sonora del film “Il postino” con Massimo Troisi,  composta da Luis Bacalov, vincitore del premio Oscar. Nato a San Martin, vicino a Buenos Aires nel 1933 e deceduto recentemente, Bacalov ha firmato le colonne sonore di Django, Fellini, Scola, Pasolini e numerosi spaghetti western.

LINA LATELLI NUCIFERO

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