Studenti del Liceo Campanella e Unitalsi a Lourdes
3 min di letturaPartiranno il prossimo 31 maggio a bordo del “treno bianco” le studentesse del Liceo Campanella di Lamezia Terme, insieme ai pellegrini e volontari da tutta la Calabria e da tutta Italia.
Anche quest’anno, alcuni studenti dell’istituto superiore lametino, per una settimana, guidati dai volontari della sottosezione lametina dell’ Unitalsi e dalle docenti di religione Lucia Paola e Maria Pileggi, saranno a servizio dei tanti ammalati e sofferenti che si recano per pregare nei luoghi dove la Vergine Maria apparve alla giovane Bernerdette Soubirous.
Da dieci anni, grazie all’iniziativa delle docenti Lucia Paola, Maria Pileggi e Rosa Palazzo, prosegue la collaborazione tra il Liceo Campanella e la sottosezione dell’Unitalsi di Lamezia Terme, guidata da Carlo Mercuri, che in questi anni ha permesso a oltre un centinaio di studenti dell’istituto di vivere un’esperienza di volontariato, a contatto con la realtà della del dolore e della sofferenza e con il mondo dell’amore gratuito da dare al prossimo, attraverso i gesti più semplici.
Gli studenti scelgono di partecipare per una loro libera iniziativa, rinunciando al viaggio d’istruzione promosso dalla scuola.
Quest’anno, tra gli studenti che partiranno il prossimo 31 maggio, anche una studentessa del primo anno e alcuni studenti del quinto che, pur nella “pressione” legata alla preparazione degli esami di maturità, hanno voluto vivere ugualmente un’occasione di arricchimento umano e solidarietà.
Per le docenti che accompagneranno per il nono anno gli studenti, Paola e Pileggi, “il viaggio a Lourdes è solo il punto finale di un percorso di collaborazione con la sottosezione lametina dell’Unitalsi che svolgiamo durante tutto l’anno, insieme agli altri volontari lametini e all’assistente spiriturale Don Isidoro Di Cello, che ringraziamo.
Così come ringraziamo il dirigente Giovanni Martello per il suo supporto costante. Gli studenti scelgono liberamente di vivere questa esperienza di fede e volontariato, rinunciando al normale viaggio di istruzione.
Alcuni di loro mettono da parte i loro piccoli risparmi durante tutto l’anno, per sostenere le spese del viaggio.
Essere l’unica scuola calabrese a vivere questa esperienza con i nostri ragazzi ci richiama alla responsabilità che come docenti abbiamo nel formare i giovani di oggi ai valori alti della solidarietà e della condivisione, oltre una scuola meramente accademica o aziendalistica.
Lourdes come messaggio da consegnare ai giovani di oggi, per trasmettere loro che un’altra vita è possibile, nella cura e nell’attenzione all’altro che mi sta accanto, al più debole e sofferente, ogni giorno”.