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Sulla mia pelle: il film su Stefano Cucchi

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Si è aperta oggi la 75° Mostra del Cinema di Venezia, attesissima per un programma che sulla carta si preannuncia ricchissimo e variegato, stracolmo di autori, nomi leggendari e nuove sperimentazioni.

E l’ha fatto con due film tra le opere più discusse: The First Man, di Damien Chazelle (che due anni fa bruciò il Lido con il suo La La Land, quello che si dice un instant cult) e Sulla Mia Pelle, di Alessio Cremonini, che racconta la vicenda del giovane Stefano Cucchi.

E lo fa riportando il genere, particolarmente vivo negli anni ’60 in Italia, del cinema di denuncia: la vicenda di Cucchi non ha ancora trovato un capolinea, e i risvolti più oscuri non sono ancora stati rivelati.
Il film di Cremonini basa però tutto sulle prove incredibili dei suoi attori: in testa, Alessandro Borghi, che si immerge in maniera così totale nei panni del protagonista da risultare bravissimo anzi forse fin troppo.
Sulla Mia Pelle sembra costruito sul suo corpo scarnificato e ossessivamente, progressivamente martoriato: fino ad un’immagine finale davvero da brivido.
Ma ancora più bravi i coprotagonisti: Jasmine Trinca, ormai non più “giovane” ma sempre “conferma”
della nuova generazione attoriale, bravissima nelle sfumature e a rendere tridimensionale un personaggio a fortissimo rischio di banalità (è la sorella di Stefano); e Max Tortora, conosciuto per lo più per la sua irresistibile carica comica e che però qui sfodera un talento drammatico invidiabile e impensabile, interpretando un padre di famiglia distrutto dal dolore senza mai scadere nella retorica.
Alla fine della proiezione pomeridiana, quella per il pubblico, le luci accese in sala dopo il film hanno illuminato Alessandro Borghi profondamente provato dalla visione, e che in lacrime ha ringraziato per i lunghi applausi e ha poi abbracciato la vera sorella del protagonista, presente in sala.
In questi momenti di emozione, è emersa la natura del film: prepotentemente calato nella realtà, importantissimo per far conoscere quanto più possibili gli orrori all’ interno delle carceri italiane, ma troppo preoccupato a far commuovere lo spettatore.
Sulla mia pelle, prodotto da Cinemaundici e Lucky Red, arriverà su Netflix il prossimo 12 settembre.
Valentina Arichetta
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