Tac mai installata all’ospedale, la denuncia del Coordinamento Sanità 19 Marzo
2 min di letturaIl macchinario è stato acquistato nel 2021 ma serve un’area adeguata per la sistemazione
Comunicato Stampa
“Ritardi che vanno avanti da 2 anni, con l’aggravante dello spreco di risorse pubbliche”.
Così il Coordinamento Sanità 19 Marzo per il diritto alla Salute della città di Lamezia Terme che denuncia l’immobilismo della Asl di Catanzaro sull’installazione della nuova Tac all’ospedale Giovanni Paolo II.
Nel 2021 è stata acquistata 1 Tac (modello Revolution EVO 128 slice), al costo di 429.919.27 euro con Determina dirigenziale firmata dalla Commisione Prefettizia dell’Asp dott.ssa Luisa Latella, destinata all’ospedale di Lamezia Terme dove non è mai entrata in funzione. In questi ultimi 2 anni, sottolinea il Coordinamento Sanità 19 Marzo, alla guida dell’Asl si sono succeduti diversi Commissari, tutti accomunati dalle promesse sulle imminenti scadenze per l’installazione della Tac.
“Nei mesi scorsi abbiamo appreso, da una Delibera del Commisario Straordinario n.767 del 12.07.2022 che era stato approvato il Progetto definitivo esecutivo di Adeguamento dell’impianto di climatizzazione e opere annnese a servizio della nuova Tac del pronto soccorso e della degenza Sub Intensiva all’interno del Presidio Ospedaliero. Il nostro presidio ospedaliero ha bisogno di questo strummento tecnologico, visto che la Tac esistente è spesso soggetta a rotture visto che è ormai in esercizio da più di 20 anni e i pazienti vengono portati presso altre strutture. Riscontriamo inoltre carenza di personale sul nostro presidio ospedaliero e grottesca ci sembra anche la situazione della Tac che dopo aver speso la non modica cifra di 429.919.27 euro risulta ancora non fruibile per ritardi di adeguamento dei locali che dovrebbero ospitare questo macchinario. Facciamo appello al Commisario alla Sanità Occhiuto affinchè ponga attenzione anche sull’offerta sanitaria del nostro comprensorio. Ora basta, Lamezia merita una Sanità migliore!”
Coordinamento Sanità 19 Marzo