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Talerico: il sindaco di Catanzaro ha avuto paura di salire sul palco!

4 min di lettura
Nella foto Talerico, Consigliere Regionale e Consigliere Comunale Forza Italia

Il fatto che questa Città sia amministrata da dilettanti allo sbaraglio ha trovato purtroppo conferma anche nell’organizzazione del capodanno e nel mancato pubblico attestato di vicinanza e solidarietà da parte del sindaco alle forze dell’ordine coinvolte nell’ennesima aggressione subita nel corso delle attività di pubblica sicurezza e controllo del territorio.

Hanno ragione i sindacati di polizia, Rocco Morelli (Segretario Generale Provinciale del Sindacato Fsp Polizia di Stato di Catanzaro), Gianfranco Morabito, vertice del Siulp e Walter Campagna di Uspp a denunciare pubblicamente la grave manchevolezza di Fiorita (mai nella storia di questa Città i sindacati di Polizia avevano contestato così platealmente il sindaco).

Ad ogni modo su quel palco, in piazza, nella notte di S. Silvestro non è salito né il Sindaco, né alcun assessore, né alcun consigliere delegato, né per dare un saluto alla Città, né per manifestare la vicinanza alla famiglia del giovane Riccardo deceduto qualche giorno prima (per fortuna che c’ha pensato un altro giovane ragazzo a salire sul palco), né per prendere posizione pubblicamente e con forza contro gli aggressori delle forze dell’ordine, né per manifestare vicinanza e/o solidarietà verso quegli stessi poliziotti aggrediti e, che hanno rischiato la morte per il tentato investimento da parte di un rom.

E’ davvero inaccettabile che l’amministrazione comunale del capoluogo di regione non abbia ritenuto di lanciare un messaggio alla intera Città per schierarsi con le Forze dell’Ordine e contro il crimine!

Stiamo parlando della stessa maggioranza (di centrosinistra, che loro ci tengono) che pubblicizza di aderire alla campagna che “ripudia la Guerra” e, che poi non si schiera con coloro che garantiscono la legalità, il controllo e la lotta alla criminalità su un territorio dove le tante telecamere di video-sorveglianza del Comune neanche funzionano ! Questa è la Città sicura di Fiorita !
Ma stiamo parlando di quegli stessi amministratori (con a capo il sindaco) che a capodanno fanno salire sul palco come ospite principale un “cantante” che nel testo della sua canzone (poiché non ha un vasto repertorio per fortuna) parla di droga e di fumare crack e di scappare dalle guardie, anzi va oltre e rievoca il fatto di essere munito di una pistola (ndr: glock) per sparare agli infami, alle guardie…a tutti i suoi rivali.

Per questo sedicente cantante le forze dell’ordine sono paragonati agli infami e, pertanto vanno puniti, anzi no vanno proprio sparati!

Ora mi chiedo come si possa accettare che un sindaco che aveva fatto candidare questa città per divenire capitale della cultura (le solite messinscena in salsa sinistrosa) possa invitare poi nel capoluogo di Regione per celebrare l’inizio dell’anno un soggetto che utilizza un linguaggio volgare e squallido e, che invoca odio (utilizzando le parole cazzo e merda nel corso del dialogo con la platea) ed incita alla violenza contro le Forze dell’Ordine e contro le donne! Dove sono finiti tutti quei comunistelli che parlano tanto (e solo direi) di diritti e libertà?

Anche per questo il Sindaco Fiorita avrebbe dovuto salire sul palco per evitare cha da Catanzaro venissero lanciati messaggi cotanto violenti, misogini e contro lo Stato e, per affermare al contempo l’assoluta vicinanza alle Forze dell’Ordine!

Fiorita e la sua maggioranza dovrebbero vergognarsi non solo per la mancata solidarietà – siccome richiesta anche dai sindacati di polizia -, ma dovrebbero chiedere scusa a tutta la Città per aver consentito di diffondere ed affermare pubblicamente messaggi di odio e violenza, altro che ripudio della guerra!

Lo stesso Mattarella nel suo discorso di fine anno aveva lanciato un messaggio importante verso le future generazioni, travolte spesso da disagi sociali, violenza, perdita dei valori e disconoscimento dello Stato.

Fiorita è riuscito in una sola notte (pensate voi che si era inventato in campagna elettorale la figura del Sindaco di Notte) a contraddire tutte le belle parole che usa sulla stampa (quando deve lanciare messaggi spot di pace e amore privi di concretezza) e ad offendere una intera Città, dando una immagine negativa del capoluogo di Regione non corrispondente alla sua realtà, alla sua storia e cultura.

Il Sindaco così facendo si è delegittimato da solo, ha avuto paura di salire su quel palco, ha avuto paura di una pubblica contestazione e dei fischi!

Il Re è nudo ed è senza consenso e, lui lo sa.

Questa è una condizione di grave debolezza che impedisce al sindaco di Catanzaro di esercitare con autorevolezza e carisma le sue importanti funzioni e prerogative.

Come può un sindaco così tutelare e difendere la sua Città se ha paura financo di salire su un palco?

Antonello Talerico
Consigliere comunale di opposizione
Forza Italia