Talerico: si trovi una soluzione per l’Ambito Territoriale di Mesoraca
3 min di letturaLa soluzione rispetto a tali criticità potrebbe essere quella di una presa d’atto con assunzione di formale impegno da parte della Regione
Comunicato Stampa
L’Ambito Territoriale di Mesoraca rischia di non poter né garantire, né sostenere le spese necessarie sino al 31 dicembre 2023 per la gestione e attuazione dei servizi sociali e socio-assistenziali nel territorio di propria competenza, in quanto occorrerebbe un fondo ulteriore di almeno 350.000 euro per coprire tale periodo, ciò in quanto si è proceduto negli anni alla decurtazione delle risorse finanziarie di cui ai Fondi Nazionali e Regionali (dagli oltre 1 milione e 600 mila euro per il 2022, si è passati a circa euro 800 mila per il 2023 e nel 2024 addirittura l’Ambito di Mesoraca potrebbe ricevere soltanto l’esigua somma di euro 400 mila).
La riforma dei criteri del sistema di finanziamento degli Ambiti Territoriali, prima fondato sui servizi erogati e sulle rette finanziate alle strutture, oggi prevede un sistema di finanziamento basato sui numeri della popolazione residente negli ambiti di appartenenza.
Pertanto, gli ambiti con meno residenti come quello di Mesoraca, hanno subito una riduzione drastica dei fondi disponibili, nonostante le numerose strutture socio-assistenziali presenti che accolgono moltissimi anziani e disabili mentali che lì dimorano stabilmente, e nonostante i tanti servizi fondamentali erogati tra i quali l’assistenza domiciliare ad anziani e soggetti non autosufficienti, sostegno alle famiglie in difficoltà sociale ed economica, servizi educativi a favore di minori, servizi a favore di donne con minori a carico.
Questi servizi e queste strutture socio-assistenziali, tra qualche mese, rischiano di non avere più fondi di sostentamento, con la grave conseguenza che non sarà più possibile continuare ad assistere questi anziani e disabili mentali, che non potranno più essere “mantenuti” in struttura.
Per molti di loro sarebbe un dramma, poiché trattasi di “ospiti” privi di familiari e di soggetti disponibili ad accoglierli.
Gli effetti pregiudizievoli potrebbero essere a catena anche in relazione ai tagli occupazionali conseguenziali a cui sarebbero costrette le strutture interessate.
Tale grave situazione è stata portata all’attenzione dell’Assessore regionale alle politiche sociali, Emma Staine, che a tutt’oggi non ha dato alcun formale e rassicurante riscontro, nonostante l’Ufficio di Piano dell’Ambito Territoriale di Mesoraca avesse già con propria nota rappresentato che in prossimità dell’esaurimento delle risorse economiche assegnate dalla Regione, si sarebbe dovuto procedere a segnalare alle strutture socio-assistenziali l’interruzione per mancata copertura finanziaria del servizio di ospitalità in favore degli utenti ammessi a retta, con conseguente cessazione dei relativi pagamenti.
La soluzione rispetto a tali criticità potrebbe essere quella di una presa d’atto con assunzione di formale impegno da parte della Regione/Assessorato alle Politiche sociali per la copertura delle risorse economiche allo stato indisponibili e necessarie per l’erogazione dei servizi sopradetti, magari con una ripartizione dei residui (se esistenti) non utilizzati da altri Ambiti.
Antonello Talerico
Consigliere Regionale