Tanti detenuti, pochi agenti: situazione delicata al carcere di Rossano
3 min di letturaVisita del consigliere regionale Gallo all’istituto penitenziario rossanese: «E’ una struttura modello, ma il ministero deve fare di più potenziando gli organici»
Comunicato Stampa
La capienza massima sarebbe di 210 posti. I detenuti ospitati sono 235, parte dei quali considerati ad elevata pericolosità. Gli agenti in servizio sono invece 120, a fronte dei 150 previsti sulla carta.
Questi i dati emersi al termine della visita compiuta dal consigliere regionale Gianluca Gallo all’interno della casa di reclusione di Rossano.
Accolto dal direttore Giuseppe Carrà, Gallo ha potuto conoscere da vicino la realtà della struttura, incontrando anche i detenuti impegnati nel servizio mensa e nel laboratorio di ceramica, prima di soffermarsi a dialogare con i responsabili della Polizia Penitenziaria e della Sezione di massima sicurezza.
«Lo scorso marzo, a seguito degli episodi di violenza di cui alcuni agenti erano rimasti vittima nell’espletamento del dovere – ha ricordato Gallo – ero intervenuto per far giungere la mia solidarietà ai tanti eroi silenziosi che prestano il loro servizio tra queste mura. Ho ritenuto opportuno esternare quei sentimenti anche personalmente, a distanza di qualche tempo, per dare un seguito di concretezza a quelle parole e contribuire a ricercare soluzioni ai problemi esistenti e migliorare ancor più la vivibilità di un istituto che già ora rappresenta comunque un modello di cui andar fieri, come certificato dagli stessi detenuti che non hanno lamentato particolari criticità».
Un segno chiaro, secondo il consigliere regionale calabrese, «del buon lavoro svolto dalla direzione e dell’abnegazione degli operatori, specie degli uomini e delle donne della Polizia Penitenziaria, ai quali ho ribadito stima e vicinanza, ma pure l’impegno a sollecitare i nostri parlamentari ad attivarsi immediatamente perché il ministero della giustizia provveda a dare risposte alle istanze che da Rossano giungono».
Questioni legate non solo ai pure indispensabili interventi di ordinaria e straordinaria manutenzione su una struttura realizzata nel 2001, ma anche e soprattutto al potenziamento degli organici.
E qui parlano i numeri: «I detenuti attualmente presenti – spiega Gallo – sono 235, a fronte di una capienza massima di 210. Di loro una cinquantina sono ristretti per reati comuni, all’incirca 130 per vicende di criminalità organizzata, una trentina sono gli ergastolani e 21 i terroristi islamici ospiti della sezione di alta sicurezza. Come evidente, si tratta di un presidio di primaria importanza anche quanto ai detenuti accolti, che per la loro pericolosità assorbono notevoli energie e risorse nel sistema dei controlli».
Con gli organici che però non risultano conformi alle necessità: «Pur a fronte di un sovraffollamento e di un’acclarato bisogno di personale nell’area di massima sicurezza, delle 150 unità ufficialmente assegnate ne risultano in realtà a disposizione solo 120. È chiaro che questa situazione pone gravi problemi, organizzativi e di sicurezza, di fronte ai quali non si può rimanere indifferenti».
Ragione per la quale, assicura Gallo, «solleciterò i parlamentari calabresi del centrodestra ad ottenere maggiori attenzioni per il carcere di Rossano e quanti vi lavorano, servitori dello Stato che meritano il massimo sostegno da parte delle istituzioni e della politica».
Nei prossimi giorni, intanto, nuova visita, stavolta alla casa circondariale di Castrovillari.
Avv. Gianluca Gallo
Consigliere regionale della Calabria