Tappa a S. Maria del Cedro per il progetto “Calabria Cardioprotetta”
2 min di letturaProsegue il percorso di “Calabria Cardioprotetta” che nei giorni scorsi ha fatto tappa a S. Maria del Cedro
Nell’occasione il Consorzio europeo “Cedro Mediterraneo Terre di Calabria” ha donato alla comunità dell’alto tirreno cosentino un defibrillatore per la lotta contro la morte cardiaca improvvisa.
La consegna del dispositivo salvavita è avvenuta nella Casa di Laos, nella frazione di Marcellina. È in questi locali che il defibrillatore resterà custodito a disposizione della cittadinanza.
Presenti all’incontro, il sindaco di Santa Maria del Cedro Ugo Vetere, il comandante della Polizia Locale Francesco Costabile, il presidente del Consorzio Angelo Cava.
In occasione della consegna si è svolto un seminario di formazione e informazione sulla morte cardiaca improvvisa e la rianimazione precoce tenuto dal dirigente medico di Cardiologia Utic di Sarno e istruttore Blsd –Pblsd Giuseppe Colangelo, presidente onorario di “Calabria Cardioprotetta”, e Giuseppe Bencardino, dirigente medico Cardiologia del Tirrenia Hospital di Belvedere Marittimo.
“L’obiettivo – ha dichiarato Giuseppe Colangelo – in una logica di rete con i valenti medici del territorio è di allargare il raggio d’azione, attivando percorsi di formazione e installando defibrillatori pubblici su tutta la Riviera del Cedro che dovrà essere interamente cardioprotetta, per gli abitanti e i numerosi turisti che frequentano queste bellissime realtà”
“Il nostro consorzio – ha spiegato il presidente Angelo Cava – raccogliendo la sfida entusiasmante dell’associazione Calabria Cardioprotetta, ha deciso di regalare ai cittadini un defibrillatore semiautomatico, uno strumento indispensabile per la salvaguardia di tutti, un presidio fondamentale soprattutto alla luce della situazione sanitaria nel nostro territorio, per intervenire precocemente in situazioni di emergenza-urgenza”.
Apprezzamento all’iniziativa da parte del sindaco Ugo Vetere, che ha ribadito pieno sostegno a un’iniziativa “che deve proseguire nel segno della formazione e della responsabilizzazione dei cittadini rispetto alla comunità”.