Relazione sulla Tbc tra gli immigrati, il Dott. Surace (ASP Cz) uno degli esperti
2 min di letturaI medici designati dovranno stilare le linee guida a contrasto della malattia
Il Dott. Lorenzo Antonio Surace, infettivologo, è stato designato quale esperto del panel per la stesura del documento di indirizzo evidence-based sulla tubercolosi negli immigrati che si insedierà a Roma il 6 Marzo prossimo.
Il Dott. Surace, già Referente per la Regione Calabria della Rete Nazionale dell’INMP (Istituto nazionale per la promozione della salute delle popolazioni migranti e delle malattie della povertà), è impegnato dal 2008 nell’ambito della Medicina delle Migrazioni avendo dato vita al Centro di Medicina del Viaggiatore e delle Migrazioni istituito presso l’ASP di Catanzaro con decreto del Dipartimento Tutela della Salute.
Il Dott. Surace svolge inoltre il ruolo di Coordinatore del Centro di Riferimento Regionale per il Controllo della malattia tubercolare e, dal 2007 ad oggi, ha maturato una specifica competenza nei confronti di una patologia che, negli ultimi anni, in special modo per i flussi migratori, suscita una particolare attenzione degli specialisti del settore, cui spetta l’arduo compito di contenere la diffusione della malattia tubercolare.
La necessità di definire le linee guida per la gestione della Tbc nell’immigrato è pertanto una priorità che il Ministero della Salute ha individuato, demandando all’INMP il compito di provvedere alla stesura di un Documento che definisca delle precise strategie per la prevenzione e gestione della malattia tubercolare.
Il panel di esperti dovrà quindi lavorare alla stesura delle linee guida affrontando alcuni aspetti della malattia tubercolare, coniugandoli con le problematiche legate al mondo dell’immigrazione.
Si auspica che il lavoro di stesura del Documento, grazie anche alla collaborazione che potrà fornire il Dott. Surace, impegnato quotidianamente con i cittadini stranieri, possa garantire un modello di approccio alla malattia tubercolare che tenga conto soprattutto della prevenzione e della gestione della malattia, prestando particolare attenzione agli aspetti che riguardano lo screening e la chemioprofilassi, implementabili solo se si avviano strategie che favoriscono l’accesso ai servizi e la fruibilità delle prestazioni.
L’Asp di Catanzaro da sempre, anche grazie alla sensibilità dimostrata dal Direttore Generale Dott. Giuseppe Perri, igienista e competente della prevenzione, è impegnata nel sostegno delle attività che mirano alla prevenzione delle malattie infettive, specie di quelle che hanno un elevato impatto sociale.