Il teatro cerca casa
3 min di letturaAl Museo della memoria, in occasione dei quarant’anni di Teatrop, Pierpaolo Bonaccurso legge un brano di Jerzy Grotowski che termina con queste parole “Trovare un luogo dove tale essere in comune sia possibile…”
Nelle stanze del museo quaranta tavole tematiche sono sintesi di una contaminazione voluta da chi nel teatro crede come progetto. Fra le foto questa di Gianni Piricò, scomparso da pochi anni, fra i fondatori di teatrop, alter ego di Piero.
Al tavolo della conferenza stampa, insieme al sindaco e all’assessore, Giovanna Villella, responsabile della rassegna Lamezia Summertime, Pierpaolo con Piero Bonaccurso, suo papà, e Ivan Falvo d’Urso raccontano storia e teatro, da Claudio Remondi e Riccardo Caporossi, artisti eretici del teatro italiano che hanno contribuito a rinnovare con i loro allestimenti, di sapore beckettiano, quasi sempre “muti” e ripresi da Teatrop nel loro primo spettacolo ” Sacco (1973)”.
E poi ci hanno mandato via… racconta Ivan, dalla prima performance nel piano terra dell’allora Liceo Classico ai vari traslochi fino al Politeama Costabile, ed ora senza casa. Un teatro senza teatro. Un recente bando, una recente gara, ha privato della sede chi si occupava di teatro e ha imposto loro di dover pagare per presentare uno spettacolo. Rimaste senza dimora, di fatto l’esito del bando penalizza le compagnie presenti sul territorio. A Lamezia gli spazi esistono, diamoli a chi fa teatro, creiamo la residenza teatrale, con la partecipazione delle compagnie storiche e conosciute in Italia e all’estero, Teatrop, Scenari visibili, compagnie che potrebbero insieme rilanciare un teatro amatissimo in città. Nel festeggiare i quarant’anni del teatrop, ora diretto da Pierpaolo Bonaccurso, vediamo i volti giovani degli alunni dei laboratori, del liceo Scientifico, come Nicola Muraca, del liceo Classico, vincitori del premio nazionale Gerione, vediamo una città, sempre attenta e culturalmente sensibile, che non vuole essere più delusa.
I teatri devono vivere in una buona casa.
Accanto a me Alessandra Caruso, altro giovane volto da tempo nel Teatrop. Sono in tanti stamani in una affollata conferenza stampa, a rivedere gli spettacoli teatrali e a rivedersi.
Nella foto iniziale Pierpaolo Bonaccurso con un paio di forbici in mano aspetta per il taglio del nastro della mostra. Un taglio di contaminazione al teatro che c’è.
Inizia la rassegna Teatroltre, festival di teatro in strada, un programma con artisti internazionali per le strade della città. Applausi
Ippolita Luzzo