Ti Leggo con Gaetano Savatteri
3 min di letturaLoredana Lucchetti, responsabile della Treccani, saluta gli alunni e i docenti presenti nella Biblioteca intitolata ad Oreste Borrello, amatissimo preside del Liceo.
L’Istituto della Enciclopedia Italiana sta realizzando il progetto Ti Leggo. Viaggio con Treccani nelle forme della lettura, mediante il finanziamento del Ministero dei Beni e delle Attività Culturali e del Turismo e di Arcus S.p.A.
Aderisce all’iniziativa Trame, Festival dei libri sulle mafie.
Stare nell’istituto dove si è stati alunni e poi docente, anche per pochissimo, procura sempre uno scarto temporale, per cui io mi rivedo in una ragazza fra gli allievi, che, nel mio immaginario, sembra me, al tempo che fu. Vivendo, con due tempi sovrapponibili a piacere, seguo gli interventi dei ragazzi, le loro recensioni sul libro di Savatteri, le loro domande, come se ad intervenire fossi anche io. Ma allora io non ricordo mai simili opportunità, non si usava incontrare autori, purtroppo!
“Scusate il discorso moralista” conclude Gaetano Savatteri, il primo di uno dei suoi tanti interventi nella mattinata.
Ci ha appena parlato della scrittura, dell’uso della scrittura per riuscire a parlare con chi non ha i mezzi, con chi in effetti non incontreresti, se nasci nel quartiere giusto, nella famiglia giusta, se frequenti la sezione giusta. Nella separazione che si perpetua e che vorremmo annullare vi stanno da una parte i fortunati, per censo, per opportunità, dall’altra gli sfortunati, coloro che non appartengono a nessuna parrocchia. E sul limite della scrittura si sofferma Savattieri invitando gli alunni a non nutrirsi solo di una conoscenza libresca.
“Non alimentiamo i luoghi comuni”, altro importante momento della mattinata, quello in cui l’autore fa e disfà con semplicità i luoghi comuni su un sud che è di volta in volta silenzioso e loquace, diffidente e accogliente.
Il libro di Savatteri I ragazzi di Regalpetra, in realtà Racalmuto, è stato anche un atto teatrale nel 2011, e noi salutando Gaetano Savatteri ci auguriamo di vederlo al nostro Teatro Comunale.
Il Teatro Stabile di Catania il 15 giugno 2011 mette in scena “Quei ragazzi di Regalpetra” dal libro di Gaetano Savattieri “Un paese della Sicilia, un luogo letterario: la Regalpetra di Leonardo Sciascia. Un posto tranquillo, con una vecchia mafia dormiente. Una città segnata dalla presenza del grande scrittore, nella quale tutti finiscono per essere personaggi disegnati dal proprio autore.
Credere nella parola, nella scrittura. Un gruppo di ragazzi fonda un piccolo giornale. Lo intitola Malgrado tutto. Un giornale per raccontare la propria realtà, per specchiarsi nella cronaca delle proprie vite.”
” Regalpetra-Racalmuto, luogo reale e letterario insieme, dove diventare adulti significa scegliere tra legalità e mafia, far propria la lezione morale del genius loci o imboccare i sentieri della criminalità.”
Ippolita Luzzo