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Tony Bennett in Calabria, un’occasione mancata

2 min di lettura
Tony Bennett

Con la scomparsa di Tony Bennett svanisce uno dei miei sogni, quello di poter organizzare un suo concerto in Calabria, la sua terra di origine

Pochi qui sanno, infatti, che una delle più grandi stelle della musica mondiale, con ben 100 album pubblicati e 20 Grammy Awards ricevuti, era originario di Podargoni di Reggio Calabria.

Nei 37 anni di eventi del mio festival Fatti di Musica, insieme a star come Elton John, Sting, Tina Turner, ecc., ho tentato più volte di organizzarlo, cercando sostegno a Regione ed Enti vari, visti gli altissimi costi, ma la maggior parte degli interlocutori non ha capito la portata di questo artista e la ricaduta di immagine che avrebbe avuto a livello mondiale.

A dire il vero, l’unico che mi chiamò per manifestare il suo interesse al progetto del concerto, che nell’ultima proposta avevo pensato di effettuare nel piazzale della Cittadella di Germaneto, per dare anche rilievo Istituzionale, fu il Presidente Oliverio. Iniziammo una trattativa che, però, senza che ne abbia mai compreso il motivo, fu interrotta e messa da parte.

Ci riprovai con l’assessore alla Cultura Patrizia Nardi del Comune di Reggio, che comprese il prestigio dell’evento per la stessa Reggio, ma non riuscì a trovare i fondi per sostenerlo.

Con lui, oltre che un sogno, va via una straordinaria opportunità di organizzare una serata unica e indimenticabile, avviando un progetto con stelle del firmamento della musica e dello spettacolo mondiale di origini calabresi, autentico strumento di promozione e ispessimento dell’immagine dell’intera Calabria.

Il dispiacere per la sua scomparsa si mescola in questi momenti alla rabbia per la consapevolezza di non essere riusciti a coronare anche il suo sogno di poter cantare nella terra da cui era partita la sua famiglia.

Ruggero Pegna

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