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Tra filosofia e sentimento. Freud

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Tra filosofia e sentimento

“Eliminare le persone nocive dalla propria vita non significa odiarle. Significa avere rispetto per se stessi”. Sigmund Freud

Sigmund Freud,  neurologo  e filosofo austriaco. è considerato il padre  indiscusso della  psicoanalisi , furono sue  infatti le intuizioni  che lo hanno spinto ad avventurarsi  nell’esplorazione dell’inconscio,  scoperta che  rivoluzionò  totalmente il metodo di affrontare i disturbi psichici ,  aprendo così orizzonti  di ricerca nuovi e sconosciuti.

Il grande Freud, con il suo  sguardo profondo sulla vita, ci aiuta sempre ad individuare ciò che per noi rappresenta un ostacolo e di fronte al quale è difficile trovare soluzioni. Uno dei problemi più frequenti che caratterizza la dimensione umana è il rapporto con “l’altro”, con il mondo circostante,  variegato e fatto di mille, incredibili sfaccettature . Nella ricerca personale di un benessere a cui tutti aspiriamo, riveste grande importanza il rapporto con l’altro, colui che ci sta accanto, colui  che fa parte della nostra vita, del nostro ambito sociale o lavorativo, colui con il quale condividiamo spesso qualcosa, che sia un interesse comune, un momento di svago  o semplicemente la visione della vita, considerata  da una certa prospettiva.

E qui la nostra quotidianità, già complicata dallo sforzo di essere qualcuno o qualcosa , dalla voglia di realizzare, conquistare, soddisfare, si sente condizionata comunque misura dal rapporto con l’altro, che assume a volte contorni negativi, inquietanti, non soddisfacenti.

Intendersi su quello che noi consideriamo “persona nociva”, è difficile di per sé, perchè in questa definizione entra moltissimo della nostra soggettività, dell’ esperienza personale della vita. Facendo uno sforzo nel  tentare di dare  una definizione adeguata, potremmo dire che persona nociva può essere definita  in generale qualunque persona  che manchi di empatia, che   entra nella nostra vita senza arricchirla ma turba il nostro essere perchè diverso e opposto è il suo modo di concepire la vita, di relazionarsi, diversi sono i suoi valori, la sua morale, il suo comportamento.

Freud  suggerisce, quindi, un sano  distacco dalle persone che non apportano stimoli positivi alla nostra vita, ci  invita  a liberarci  da questi piccoli, grandi macigni,  nell’ottica della  ricerca continua del nostro benessere, nel segno di quel rispetto  che dobbiamo  portare prima di tutto  a noi stessi, facendo un passo avanti rispetto a quello che vogliamo essere e diventare.

In una parola, dobbiamo essere noi ad impegnarci per un cambiamento nelle  relazioni, scegliere di dare priorità a sé stessi e al proprio futuro, senza permettere agli altri di delegittimarlo e rallentarne la crescita.  È un atto dovuto, a noi stessi e alla nostra sensibilità.

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