Traffico di droga, a Vibo disarticolata una fitta rete di spaccio

VIBO VALENTIA. I carabinieri della compagnia di Vibo Valentia, con il supporto dei militari dell’Arma di Nerviano (Milano) hanno eseguito 6 misure cautelari agli arresti domiciliari e due misure cautelari con l’obbligo di dimora emesse dal gip del Tribunale vibonese.

Le misure sono nei confronti di altrettanti soggetti tutti considerati affiliati al clan di ‘ndrangheta di Zungri e ritenuti responsabili in concorso, a vario titolo, del reato di spaccio di sostanze stupefacenti.

Ai fermati non è stato contestato il reato di associazione mafiosa o le aggravanti delle finalità mafiose nell’attività di spaccio. Altri 6 soggetti sono stati deferiti in stato di libertà per lo stesso reato.

L’attività investigativa ha consentito di individuare e disarticolare una fitta rete di spaccio riconducibile ad un sodalizio malavitoso, composto da 14 soggetti, capeggiato da un gruppo familiare, che rifornivano di marijuana, hashish e cocaina tutta l’area costiera del vibonese.

Fra gli arrestati finiti ai domiciliari, Angelo Accorinti, 30 anni, di Zungri, figlio di Pietro Accorinti. Domiciliari anche per Pino Fusca, 42 anni, di San Marco di Cessaniti.