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Tragedia Cutro, PD Lamezia: pugno alle coscienze di tutti noi

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“La Calabria sia in prima linea per chiedere al governo un cambio radicale nelle politiche di accoglienza”

Comunicato Stampa

La tragedia di Steccato di Cutro è un pugno alle coscienze di tutti noi. Donne, uomini, bambini appena nati che perdono la vita al largo delle coste della nostra Calabria, terra da sempre vocata all’accoglienza e alla solidarietà. 

Un’altra pagina di dolore, nel giorno successivo alla conversione in legge del decreto che limita gli interventi di salvataggio in mare. Di fronte alle molte vite innocenti spezzate, dire parole chiare non è speculare ma richiamare tutti alle proprie responsabilità: basta propaganda sulla pelle di donne e uomini che scappano alla ricerca di libertà, dignità e lavoro! Serve un’assunzione di responsabilità europea, come ha chiesto ieri il presidente Mattarella; il governo Meloni, invece di prendersela con chi salva esseri umani in mare, deve chiedere con forza che l’Italia non venga lasciata sola.

Di fronte a tanta sofferenza, ieri la Calabria ha mostrato il volto più bello della solidarietà di tanti calabresi, dei soccorritori, delle forze dell’Ordine, della Caritas e delle associazioni di volontariato. A tutti loro va il nostro grazie e l’appello alla Regione perché sostenga con ogni mezzo i Comuni e quanti, in queste ore e nei prossimi giorni, si mobiliteranno per offrire assistenza e cure ai superstiti. Il nostro mare è il mare dell’accoglienza, dell’incontro tra culture diverse, della solidarietà. Non può più essere mare di morte. La Calabria sia in prima linea per chiedere al governo un cambio radicale nelle politiche di accoglienza e per rimettere al centro l’umanità!

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