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Trame 10. Boom di presenze al Museo archeologico lametino

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“Trame è stata l’occasione per ordire relazioni speciali con realtà locali, perché solo la sinergia può aprire a nuovi traguardi culturali”.

Sono state queste le parole della direttrice del Museo archeologico lametino, l’architetto Simona Bruni in merito alla quattro giorni che ha visto il museo impegnato in prima linea in Trame10, con due aperture straordinarie giorno 1 e 4 settembre.

Per l’occasione, in collaborazione con l’Accademia di Belle Arti di Catanzaro, è stata installata l’opera audiovisiva “Ho annegato il Mare” di Elena Bellantoni, ma l’organizzazione ha previsto anche altro.

Infatti fior di professionisti hanno animato le due giornate di apertura straordinaria con visite guidate tra le sale museali, facendo respirare nuovamente quella ventata che solo i fruitori incuriositi possono portare all’interno di un istituto culturale.

Con l’evento conclusivo del 4 settembre, la direttrice ha voluto sottolineare l’importanza della collaborazione tra più realtà attive sul territorio, perché solo in questo modo il museo può essere pienamente vivo e trasmettere vivacità.

Gruppi di curiosi di ogni età hanno così invaso gli spazi museali trasportati dalla poetica trattazione dell’archeologo Francesco Cuteri sulle orme del nostro passato, per poi lasciarsi immergere nell’arte contemporanea in collegamento con l’artista Elena Bellantoni.

Continuano, dunque, le iniziative del museo, che registra risultati ottimi già a soli pochi mesi dall’insediamento della nuova direttrice, cavalcando l’onda del ripensamento dell’istituto come luogo in continua evoluzione e non come luogo statico e monotono.

Felicia Villella

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