Trame 8. Gratteri: no alla liberalizzazione uso del contante
3 min di letturaTra le altre tematiche anche l’immigrazione e la blackcomedy di Confcommercio.
Si è aperta ieri a Lamezia Terme l’ottava edizione di Trame, Festival dei libri sulle mafie che proseguirà fino a domenica 24 giugno.
Tema dell’edizione di quest’anno, il coraggio di ogni giorno. Ad aprire il programma del Festival, il progetto artistico “La voce di Impastato. Volti e parole contro la mafia” nato dalla collaborazione tra il giornalista Ivan Vadori e il fotografo Elia Falaschi.
“Se potessi, farei sparire il contante. Più sono tracciabili i flussi di denaro, più si combatte il riciclaggio, il lavoro nero e lo sfruttamento. Meno contante c’è in giro, più c’è la possibilità di costruire una società legale”, così il procuratore della Repubblica di Catanzaro Nicola Gratteri ha risposto alla domanda del direttore artistico Gaetano Savatteri sulla proposta lanciata dal Ministro dell’Interno Salvini di rimuovere i limiti all’uso del contante. “Qui questa sera siete in tanti ad applaudire. Ma non basta – ha aggiunto Gratteri – Bisogna prendere posizione. Aspetto ancora dietro la mia porta i cittadini di Lamezia che vengano a denunciare racket ed intimidazioni”.
All’inaugurazione, che si è svolta nel pomeriggio nel Chiostro San Domenico, sono intervenuti il direttore artistico Gaetano Savatteri, il presidente della Fondazione Trame Armando Caputo, il commissario straordinario del Comune di Lamezia Terme Francesco Alecci, l’incaricata per la legalità e la sicurezza di Confcommercio Anna Lapini.
“Parliamo sì di lotta alla mafia, ma anche di lotta alla mafiosità, che forse è ancora più pericolosa della mafia stessa. Se la mafia è un sistema organizzato con scopi criminali individuabili e perseguibili, l’atteggiamento mafioso è infido, utilizza le stesse
metodologie criminali per imporsi sugli altri”, ha affermato in apertura del Festival il commissario straordinario del Comune di Lamezia Terme Francesco Alecci. Lo scioglimento del consiglio comunale della quarta città della Calabria, deciso dal governo a novembre 2017, ritorna nelle parole del presidente della Fondazione Trame Armando Caputo per il quale “non solo è possibile fare Trame in una città commissariata per la terza volta, ma è necessario continuare il lavoro di sensibilizzazione e l’impegno”.
Nella Giornata mondiale del rifugiato a Trame si è parlato anche del tema delle migrazioni con il giornalista di “Repubblica” e scrittore Francesco Viviano e Marco Bertotto di Medici Senza Frontiere, in un dialogo dal titolo “Perduti al di là del mare”.
“È cambiato il clima. Come Ong siamo passate da essere considerate angeli che salvano vite ad essere visti da qualcuno come vicescafisti – ha commentato Bertotto sulla criticità attuale riguardante le Organizzazioni Non Governative – questo Paese è passato da un momento di grande generosità come Mare Nostrum alla logica dei “fatti loro”.
A chiudere la prima giornata di incontri, l’anteprima nazionale de “Il Titolare”, la black comedy di Confcommercio sui temi della legalità e della sicurezza.
“Il tema di questa edizione di Trame – ha dichiarato Anna Lapini, componente di giunta Confcommercio Imprese per l’Italia – sintetizza perfettamente lo spirito con il quale gli imprenditori affrontano la battaglia quotidiana contro la criminalità”.