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Le truffe non vanno in vacanza. Avviata la campagna #chiamatecisempre della Polizia

3 min di lettura
polizia

Con l’arrivo della stagione estiva le città si svuotano e si registra un incremento delle truffe, in gran parte a danno degli anziani che diventano un facile bersaglio per criminali senza scrupoli

I truffatori traggono in inganno le vittime approfittando della loro buona fede e della loro ingenuità, facendo affidamento sulle ridotte capacità di reazione delle persone più anziane e del loro bisogno di mantenere relazioni sociali.

#essercisempre è il claim che accompagna la Polizia di Stato da tanti anni ed esprime la passione e l’impegno che contraddistingue le donne e gli uomini in divisa, sempre vicini ai cittadini, in particolar modo ai più fragili. Nell’ambito dell’attività di prevenzione dei reati,  mette in guardia da possibili raggiri con una serie di consigli utili.

Negli ultimi mesi si sono registrati alcuni casi della cosiddetta “truffa del finto figlio/nipote” o “del finto avvocato”: il modo ricorrente è costituito da una telefonata all’anziano nel corso della quale un sedicente avvocato rappresenta una grave e imprevista situazione in cui è rimasto coinvolto un parente dello stesso anziano, un figlio o un nipote, che avrebbe bisogno di un immediato pagamento indicato, come unica via d’uscita. La vittima, messa in agitazione dalla telefonata concitata e spesso disturbata nella comunicazione, credendo al racconto, fornisce denaro contante al finto legale o ad un suo complice.

Un’altra truffa ricorrente è quella dei falsi dipendenti di società di servizi: si presentano alla porta di persone anziane con la scusa di dover controllare la posizione pensionistica o contributiva; o ancora, per controllare il contatore del gas, della luce o dell’acqua, ma in realtà raggirano le persone facendosi consegnare soldi o sottraendo beni o altre cose di valore. Si ricorda che prima di fare dei controlli nelle case, gli Enti affiggono preventivamente degli avvisi nel palazzo con dei recapiti che potete chiamare.

In altre occasioni a suonare il campanello è un falso appartenente alle Forze dell’ordine che mette in scena la possibilità che siano in atto furti nel condominio. Più recentemente, con la crescita esponenziale degli acquisti online, può capitare di essere importunati da un falso corriere che invita ad aprire la porta di casa con la scusa di consegnare un pacco ordinato da un familiare, per poi approfittare della vittima.

Per strada invece, gli anziani vengono avvicinati in prossimità degli sportelli postali o bancari nel momento del prelievo di denaro, e con le scuse più svariate vengono distratti e derubati da truffatori, spesso abbigliati in modo elegante.

La Polizia di Stato è impegnata nel prevenire e contrastare questo variegato modulario criminale con la campagna #chiamatecisempre, che ha lo scopo di non far sentire soli gli anziani e di fornire loro una serie di consigli utili per aiutarli a difendersi, con approfondimenti consultabili al link Anziani: iniziative antitruffa | Polizia di Stato

Se si ha il sospetto di stare subendo un tentativo di truffa, è fondamentale chiamare il Numero Unico Europeo di emergenza 1.1.2 o il numero di soccorso della Polizia di Stato 113, per denunciare immediatamente l’accaduto alle Forze dell’ordine, così da poter avviare le indagini tempestivamente.

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