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Trump: nuovo vaccino entro la fine dell’anno o prima

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Coronavirus. Usa: vaccino pronto a fine estate

epa08265588 US Vice President Mike Pence (2nd-L) speaks as US President Donald J. Trump (2nd-R), HHS Secretary Alex Azar (R) and Ambassador Debbie Birx (L), the White House Coronavirus Response Coordinator, listen as Trump meets with the Coronavirus Task Force and pharmaceutical executives, at the White House in Washington, DC, USA, 02 March 2020. The Coronavirus (COVID-19) has infected nearly 100,000 people worldwide and killed more than 3,000. EPA/KEVIN DIETSCH / POOL

Gli Stati Uniti vogliono il vaccino contro il coronavirus entro la fine dell’anno o anche prima

Lo ha detto il presidente degli Stati Uniti Donald Trump, in una conferenza stampa alla Casa Bianca, durante la quale ha presentato l’iniziativa “Warp Speed” per lo sviluppo del vaccino contro Covid-19.

“Un altro pilastro della nostra strategia di aprire l’America – ha detto Trump, ricordando che esattamente un mese fa vennero diffuse le linee guida per una riapertura graduale dei diversi Stati – è di sviluppare cure e un vaccino efficace il più velocemente possibile. Quando dico velocemente intendo entro la fine dell’anno o anche prima”.

Trump ha descritto l’operazione Warp Speed come qualcosa di “mai visto dalla seconda guerra mondiale”. E ha smentito che gli Stati Uniti vogliano fare tutto da soli, dicendo che Washington lavora con tutti i paesi. “Lavoriamo insieme con molti diversi paesi.. non c’è nessun ego”, ha assicurato.

Moncef Slaoui, l’ex capo della divisione vaccini della GlaxoSmithKline cui è stata affidata la guida dell’operazione, è apparso condividere l’ottimismo di Trump per un vaccino in tempi brevi. I dati che arrivano sui test, ha detto, “mi fanno sentire più che fiducioso sulla possibilità di poter distribuire alcune centinaia di milioni di dosi entro la fine del 2020”.

Gli Stati Uniti avranno accesso al vaccino contro il coronavirus anche se a svilupparlo dovesse essere per prima la Cina, ha detto ancora. “Cosa succede se la Cina sarà il Paese che svilupperà il vaccino? Gli Stati Uniti vi avranno accesso?”, ha chiesto un giornalista. E il presidente: “Direi che la risposta è sì”.

“Un altro pilastro della nostra strategia di aprire l’America – ha detto Trump, ricordando che esattamente un mese fa vennero diffuse le linee guida per una riapertura graduale dei diversi Stati – è di sviluppare cure e un vaccino efficace il più velocemente possibile. Quando dico velocemente intendo entro la fine dell’anno o anche prima”.

In un riferimento alle riaperture nei vari Stati americani ha spiegato: “Voglio essere chiaro, è molto importante: vaccino o non vaccino, siamo tornati. Abbiamo avviato un processo”. Trump ha ribadito il concetto già espresso in passato secondo cui l’epidemia potrebbe andarsene anche da sola.

“In molti casi non c’è il vaccino e i virus e le influenze arrivano e uno li combatte – ha affermato – a volte la gente, non sappiamo esattamente, ma sembra diventi immune, almeno per un po’. Magari per sempre, ma uno lo combatte”.

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