Turino: Lamezia e i suoi… pacchi di Natale
2 min di letturaCi risiamo!
Immondizia imperante a tutto spiano, un insieme di porcherie e di sacchi d’ogni genere e tipo, abbondamente abbandonati sopra e accanto ai vari cassonetti ancora in vita e in circolazione, strutture che nessuno ha veramente pensato di mandare in pensione
Comunicato Stampa
Il tempo passa ma le carenze restano, messe in bella mostra, come pacchi regalo dal nauseante odore degli scarti umani.
Siamo nel periodo Natalizio, svariati acquisti, pacchi e pacchettini che, poi, una volta scartati, finiscono nei cassonetti degli edifici, o sui cassoni stradali, oppure, cosa più facile, in mezzo alla strada, nella solita vergognosa corsa al menefreghismo totale.
Un susseguirsi di scarti e residuati comuni, che non trovano collocazione in nessun posto, salvo il lasciarli accanto al cassonetto rotto e stracolo di altre puzzolenti porcherie.
Quando impareremo ad essere civili?
Quando cominceremo a comprendere il danno che si fa all’ambiente?
Quando ci metteremo in testa il rispetto degli altri e della società in cui si vive?
Forse mai!
Alle mie domande non ci sono risposte, le faccio da anni, ma l’insulto alla città continua senza sosta.
Il primo cittadino con la sua giunta, può e deve rispondere ai quesiti posti, ma in modo specifico, risolverli senza perdere altro tempo.
Dimenticarsene o rimandare una presa di posizione di immediata soluzione, comporta la trasformazione della città e del suo hinterland in una colossale discarica a cielo aperto.
Intanto i cittadini pagano per un servizio che non hanno.
E’ il momento di mettere la parola fine a questo indecente scempio, se c’è la volontà per farlo e non il solito pressapochismo passivo accettando uno stato di fatto che continua.
Il futuro vuole il cambiamento del presente e la vita sociale il suo corso senza tentennamenti, riprendiamoci e rivalutiamo un sociale da troppo dimenticato e abbandonato al vuoto del nulla.
Gianfranco Turino