Ucciso da bomba in auto, assolti i due presunti esecutori
1 min di letturaSentenza del Gup di Catanzaro. Il Pm aveva chiesto ergastolo
CATANZARO. Sono stati assolti Antonio Criniti, di 32 anni, e Filippo De Marco, di 42, accusati di essere stati gli esecutori materiali dell’omicidio di Matteo Vinci, il biologo di 42 anni che morì il 9 aprile del 2018 a Limbadi, nel Vibonese, a causa dello scoppio di una bomba collocata sotto l’automobile su cui viaggiava insieme al padre Francesco, di 73 anni, che rimase gravemente ferito.
La sentenza è stata emessa dal Gup distrettuale di Catanzaro, Matteo Ferrante, a conclusione del processo con rito abbreviato.