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UGL-TA Calabria: vertice Sacal all’inseguimento dell’araba fenice

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UGL-TA Calabria: vertice Sacal all'inseguimento dell'araba fenice

La Segreteria Regionale UGL TA Calabria si rivolge nuovamente ai dirigenti della Sacal

Ecco la nota:

Egregi signori dirigenti SACAL SpA, gestore unico del triangolo aeroportuale calabro, dopo circa un anno siete ancora fermi ai blocchi o, come si dice per l’atletica leggera, avete fatto una lunga serie di false partenze tanto da meritare l’allontanamento e la squalifica.

Questo almeno nel mondo sportivo, invece nel mondo del trasporto aereo, del sociale e degli aeroporti della regione, questo sistema non è da cartellino rosso ma da cartellino verde, ovvero la speranza di un comportamento diverso, una ennesima occasione per ripartire seriamente.

Disgraziatamente, quel cartellino verde sta sbiadendosi e voi, ancora, non avete combinato niente di concreto sia come SACAL che come GH.

Continuate a emettere bandi di concorso e predisporre selezioni per il personale del settore, che può darvi dei punti insegnandovi tutto ciò che riguarda il mondo aereo, dalla biglietteria alla rampa, dal carico e scarico bagagli all’assistenza utenza.

Non parliamo dell’amministrativo, settore in cui certi sistemi hanno già portato all’intervento della legge, con l’ennesima vergogna e scorno per tutto l’ambiente e per la stessa Calabria, arresti, responsabili allontanati e poi, alcuni richiamati in servizio senza il rispetto di quello che dovrebbe essere la linearità al futuro della struttura che deve, obbligatoriamente, riemergere per riacquistare una verginità operativa e sociale al momento perduta, in quell’ambiente di cifre e numeri; esistono fatti e atti denunciati da una solerte impiegata che purtroppo, non ha ricevuto il giusto seguito alle sue note.

Bella storia vero? Si profila un ennesimo intervento della magistratura? Un Eumenidi due?

Inoltre cosa ci raccontate sugli spostamenti e avanzamenti, che avete disposto senza averli comunicati e discussi con le OO.SS?

E su Pulizie, Manutenzione verde e P.R.M?

Forse pensate di avere il potere di decidere mantenendo il silenzio sulle decisioni e agendo fuori da ogni regola?

I tempi, mutati e mutevoli, non consentono di esercire la struttura aziendale, a vostra piacimento senza alcun rispetto dei rapporti sociali e sindacali, ripescando tra le nebbie del nulla quel nepotismo, figlio delle raccomandazione, retaggio dei tempi bui del trasporto aereo, un comportamento che stride con il futurismo del settore.

Come struttura sindacale, riteniamo sia arrivato il momento di creare un serio rapporto di confronti settore-azienda, non siamo più intenzionati a sederci a tavoli dove si cerca di annacquare i fatti e rimandarli a tempi indefiniti senza arrivare a nulla di veramente costruttivo, denunciamo il comportamento come una inconcepibile presa in giro dei lavoratori e delle strutture, in un immobilismo dove si muovono solo errori macroscopici (Sant’Anna Crotone, errori d’orario di apertura e mancanza di rifornimento carburante, stabilizzazione di 22 persone sul Tito Minniti con circa 82 un attesa di vedere cosa succede).

Contestiamo, conseguentemente, ogni singola mossa aziendale, confermiamo la nostra negazione allo sforamento del tetto degli indici di chiamata.

Censuriamo il metodo dell’attuale dirigenza SACAL, senza escludere nessuno, con un vertice all’inseguimento dell’araba fenice, ma pericolosamente impantanato dalla mancanza di concreta conoscenza dell’ambiente aereo, ricordando per dovere di cronaca, che nessuno dei tre aeroporti è un terzo livello, ma strutture nazionali e internazionali.

Adesso basta con i racconti da fantasy, le cose debbono cambiare. Chi non è in grado di seguire un sistema futuribile lasci ai tecnici, competenti in materia, per salvare il salvabile.

Intendiamo convocare una assemblea generale dei lavoratori, sottoponendo alla base la situazione nella cruda attualità di stallo senza un risvolto visibile, siamo pronti, a questo punto, a dichiarare lo stato di agitazione, chiedendo l’intervento del prefetto e, se necessario, procedere con lo sciopero.

La Segreteria Regionale UGL TA Calabria

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