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UGL-TA: la Sacal è un bene comune dell’intera collettività calabra

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Ci eravamo illusi che il cambio del presidente, portasse alla SACAL un aria nuova, una ventata di reale trasporto aereo, modificando il modo e i metodi dei rapporti con le OO.SS e con i dipendenti, e rilanciasse un complesso che, a detta dello stesso neo-presidente (voluto dalla regione, un ex-Alitalia quindi a conoscenza concreta del settore) era in arretrato di dieci anni sul progresso aereo

Comunicato Stampa

I fatti, al contrario, oggi, ci danno torto annullando le speranze di un nuovo ciclo operativo.

Al Presidente avevamo dichiarato la nostra disponibilità, come organizzazione sindacale, a ricucire i rapporti con l’ azienda per la mancanza del dialogo, per la troppa arroganza e per le scelte Unilaterali, purtroppo, ci rendiamo conto che, diversamente, nulla si è rinnovato e la situazione continua a precipitare lasciata in mano, ai dirigenti della precedente gestione.

Gli eredi di De Felice sono ancora detentori di un potere che colpisce esclusivamente la struttura facendola fermare, nel tempo e nello spazio.

Ci riferiamo, soprattutto, al modo con cui il responsabile delle risorse umane vorrebbe gestire la conduzione della società.

Come settore abbiamo siglato, in data 30 ottobre 2020, la nota della CGIL condividendo in pieno la richiesta di spiegazioni, ma il responsabile risorse umane non ha dato nessuna risposta concreta, restio ad ogni soluzione, del resto è la sintesi delle svariate richieste e segnalazioni che, da tempo, facciamo presente per tentare di smuovere l’immobilismo aziendale e cercare una via diversa, nei rapporti necessari per le soluzioni e per le aspettative delle base.

Ci sorge una domanda d’obbligo, ma il responsabile delle risorse umane è nelle condizioni di dare risposte nonché attivare un percorso verso la normalità, cercando, assieme alle OO.SS, di concretizzare i temi più vecchi e più scottanti? Pensiamo proprio di no.

Facciamo, di seguito, una ennesima riflessione; il direttore generale è in scadenza di contratto, poi dovrebbe tornare al suo aeroporto di provincia, salvo una riconferma al titolo lametino, dove non ha prodotto nulla di costruttivo. Il responsabile delle risorse umane, è stato scelto, dall’ex-presidente De Felice, a fare il titolare di quel settore.

Il prescelto, fino ad oggi, ha dimostrato di non essere all’altezza di un compito che, riteniamo, sia al di sopra delle sue forze, più volte perso alla ricerca di colmare un vuoto di conoscenze di non facile superamento.

Si è alienato i lavoratori che non hanno fiducia nelle sue proposte fuori dallo scibile della realtà, prevaricando la normativa contrattuale e le formule statutarie, creando attriti con le OO.SS..

Il settore aereo è il futuro del trasporto, per la Calabria la sua efficienza è fondamentale, permette alla regione di scalare il sociale e di creare un flusso utenza, sia comune che turistica, capace di rivalutare l’attuale passiva economia, ma per la sua elasticità e capacità di comprensione ha bisogno, nell’ente handling, di menti aperte, per cui è primario, oggi, in tempi mutati e mutevoli, attuare una rotazione dei vertici esistenti a sostituzione del passato e dei legami con il passato decaduto.

Un rimescolamento generazionale, a seguito della scelta del nuovo presidente, sia nella figura del Direttore generale che nel responsabile delle risorse umane.

La SACAL, ribadiamo il concetto, non è un ente di proprietà di pochi, ma un bene comune dell’intera collettività calabra.

UGL Trasporto Aereo Calabria
Segreteria Regionale

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