UGL-TA: Sacal, chi controlla i controllori?
3 min di letturaL’incontro di giorno 18 c.m., convocato dalla Sacal GH, per l’esposizione alle OO.SS di alcuni progetti relativi ai criteri di valutazione del personale, è stato, in pratica, una “calata dall’alto” delle direttive stranamente approvate, nell’insieme, dalle sigle unitarie (contenuti rigettati dall’UGL TA).
Comunicato Stampa
Ciò ci meraviglia! E’ evidente che Cgil, Cisl e Uil hanno siglato senza realmente comprendere quello su cui mettevano la firma, senza rendersi conto di mettere i lavoratori in mano alla società che li andrebbe a gestire a proprio piacimento.
Quei ventilati criteri di valutazione, vista la situazione, diventano, in pratica, un arbitrio, un rinnegare la figura del lavoratore abbandonato al vento del nulla.
Un comitato, delle schede segnaletiche, profili vari, sono soltanto ipotesi completamente negative; (la signora Mileto, in data 21/11/2014, aveva presentato un regolamento, deleterio e inutile, di valutazione del personale, che intendeva far applicare, verificato e avvalorato dall’avvocato Michienzi, siglato dall’allora presidente Colosimo, un documento che vale la pena di rileggere per compararlo alle intenzioni attuali, esposte giorno 18) è chiaro che si tenta nuovamente di disconoscere l’esistenza del contratto nazionale di settore, dove passaggi e livelli sono regolati da una precisa declaratoria e non certamente abbinati a scelte e valutazioni effettuate da rappresentanti aziendali.
Noi rifacendoci a quanto è emerso chiediamo, ironicamente, “Chi controlla i controllori“?.
Ci risulta che le sigle confederate non hanno neppure seguito le indicazioni delle segreterie nazionali in materia di relazioni industriali fatte scadere dai vari enti handling.
Lo sciopero proclamato per il 21 di novembre dalle 13 alle 17, è una dimostrazione dei rapporti tesi esistenti, ad ogni livello, con gli enti di gestione, una astensione dal lavoro non pubblicizzata localmente da Cgil, Cisl e Uil anche se proclamato dalle segreterie nazionali assieme all’UGL TA.
Tra l’altro hanno accettato di dar vita alla Sacal GH, dopo aver contestato, come tutte le sigle, la sua messa in funzione, un pericoloso salto nel buio pur sapendo del deficit che questa struttura ha già accumulato.
In questi tempi mutati e mutevoli, vorremmo sapere cosa si vuole veramente fare per il triangolo aeroportuale calabro, considerando che la Sacal è il gestore unico dei tre aeroporti.
Come si pensa di rilanciare lo scalo internazionale di Lamezia Terme?
E il Sant’Anna?
E il Tito Minniti?
Cgil Cisl e Uil hanno sottoscritto impegni riguardanti i lavoratori; lasciando la base all’oscuro sulle intenzioni aziendali e le conseguenti ripercussioni, riteniamo doveroso sollecitare che l’accordo di giorno 18 Ottobre sulla valutazione del personale, sia sottoposto alla base in assemblea generale per decidere sui suoi contenuti in un democratico confronto e sulla sua validità. Esiste sempre un annoso problema ancora irrisolto: si chiama Contratto Integrativo, scaduto da circa dodici anni e non rinnovato per motivi economici.
Responsabilmente, i lavoratori hanno rinviato l’applicazione a tempi migliori per evitare pesanti difficoltà finanziarie alla società, quindi prima di pensare ad altro risolviamo l’integrativo, il farlo è un doveroso impegno che non può più essere rinviato alle calende greche.
Noi dell’UGL trasporto aereo, continueremo la battaglia contro questa scatola cinese della Sacal due, impegnandoci, come abbiamo sempre fatto, per la legalità e nel rispetto delle scelte, pretendendo categoricamente l’applicazione contrattuale.
Il personale esistente ha acquisito una capacità professionale superiore ad ogni valutazione, non ha bisogno di esami e di controllori.
Non accettiamo una commissione e contestiamo la proposta della sua creazione, nessuno può sostituirsi al contratto nazionale o modificarne, arbitrariamente, i contenuti.
UGL TA Calabria –Segreteria Regionale
Gianfranco Turino
Centro Studi
Pino Di Cello
Segretario Provinciale