UGL-TA: trasporto aereo regionale, necessario drastico cambiamento
3 min di letturaIl trasporto aereo regionale è stato quasi sempre messo ai margini del sociale per mancanza di conoscenza, di esperienza in materia voli e collegamenti per il triangolo aeroportuale, con vertici societari di questi ultimi periodi che, a nostro avviso, sono stati refrattari ad ogni tipo di proiezione al futuro, dequalificando il valore del settore per i termini di sviluppo
Comunicato Stampa
L’esplosione del COVID19, ha dato il colpo finale ad una economia già traballante.
È necessario, se si vuole progredire, un drastico cambiamento, non solo materiale, ma anche mentale, nella considerazione di strutture che permettono lo spostamento veloce come essenza del tempo futuro, con la possibilità di aprire una diversa aerovia utilizzata proficuamente in visione turismo e nuovo traffico viaggiante, per i tre scali calabresi (Crotone, Lamezia e Reggio) con aree geografiche differenti e con un bacino utenza rilevante.
La dirigenza SACAL è ancora al suo posto, (trincerata nelle stanze direzionali chiusi al pubblico e ai dipendenti) con un presidente a mezzo servizio ma retribuito a giornate e orario pieno, stessa cosa per il direttore generale, personaggi che vanno rimossi, senza perdere altro tempo, dal proprio incarico e sostituiti da rappresentanti locali, capaci di dialogare con la base lavorativa e operativa, pronti a trovare margini nuovi di accordi con altre realtà.
Un piano industriale nascosto in qualche cassetto degli uffici dell’ente e mai mostrato all’organizzazione sindacale, giustificando questa negazione con scuse da scuola elementare, non accettabili né, tanto meno, credibili. Essendo, il nostro, un sindacato del settore, che opera sul sedime aeroportuale, con piena conoscenza dei problemi e con la possibilità di dare un contributo concreto alla soluzione dei vari temi ancora pendenti; abbiamo più volte chiesto e sollecitato un incontro con lei quale governatore, per un confronto con noi che sappiamo cos’è veramente il trasporto aereo.
Nessuna preoccupazione di sentirsi sconfessato su tutto ciò che ha dichiarato, ma bensì dare un ampliamento delle conoscenze circa la posizione degli ex-Alitalia del Tito Minniti, attualmente in cassa integrazione, in attesa di trovare una diversa collocazione; la pendolante situazione degli stagionali di Lamezia Terme, la situazione di chi opera sull’aeroporto di Crotone, quasi abbandonati a sé stessi senza un vero interesse societario verso di loro.
Un patrimonio tecnico e professionale che non può disperdersi nel vuoto della disconoscenza. Non siamo degli esagitati pronti ad una contestazione violenta, per noi ha valenza il colloquio e la diplomazia sociale.
Siamo una struttura che dialoga con le parti, senza venire meno al proprio mandato e senza scendere a patti con nessuno, è primario concludere accordi nel rispetto delle norme del CCNL del trasporto aereo in tutto il suo scibile, non facciamo scelte né sconti di nessun genere.
Ribadiamo conseguentemente che, procederemo, come sempre, contestando, come abbiamo sempre fatto, il comportamento di tutta la politica che, fino ad oggi, non si è mai veramente interessate degli aeroporti e della loro funzione socio-economica, svegliandosi all’improvviso per etichettarsi come esperti del settore.
Concludendo, sollecitandole, per l’ennesima volta, un incontro, ma per parlare esclusivamente di trasporto aereo e non di altro.
UGL Trasporto Aereo Calabria
Segreteria Regionale