UGL Trasporto Aereo: Lettera pubblica al presidente della SACAL
3 min di letturaIn una nota stampa le parole di Gianfranco Turino (UGL TA) e Giuseppe DiCello (UGL TA Lamezia)
Comunicato stampa:
Caro De Felice
Scusaci per la confidenza, ma riteniamo, quale struttura sindacale, che sia la formula più giusta per rivolgerci ad un presidente di un ente di gestione del settore aereo per segnalare un fatto come questo, al di fuori da ogni rapporto contrattuale, ma, semplicemente come constatazione ambientale. Quella che si vede, non è una immagine da film fantasy, né, tanto meno, un fotomontaggio, è l’ingresso dell’aerostazione del nostro aeroporto, alle 05,40 del mattino; quella scritta luminosa dovrebbe essere l’indicazione di LAMEZIA TERME, ma, guarda caso, è una scritta monca da almeno cinque-sei mesi, nessuno se n’è accorto?
Ce lo consenta, non ci crediamo. Anche se c’è stata una qualunque segnalazione, è passata in secondo ordine, dimenticata in qualche file polveroso o nel fondo di un computer come tante altre cose che se pur considerate minuzia, sono l’emblema dello scalo della piana.
Non crediamo che per rimettere in funzione tre lettere ci sia bisogno di una gara d’appalto, oppure una autorizzazione dell’ENAC o una selezione di quelle piacciono tanto alla dirigenza SACAL.
Resta il fatto di una totale parvenza di decadimento della struttura, una forma di abbandono che vanifica ogni altro pensiero di progresso corrente.
Presidente che succede?
L’immagine materiale forse non interessa?
Al contrario, per noi l’aspetto esterno della struttura ha una importanza vitale, è, il fiore all’occhiello della presentazione all’utenza, un indicazione di fattibilità e di operatività, invece, in questo modo è solo un modello di trascuratezza. Ci si potrà far osservare che esistono temi più urgenti su cui lo staff SACAL è impegnato, disposizioni, anche discutibili, che giornalmente riempiono la cronaca del tempo.
Non si offenda se possiamo sembrare irriverenti, ma quale fiducia si può avere nelle dichiarazioni che vengono fatte, se poi ci accorgiamo che la società non è neppure capace di aggiustare una scritta cambiando le lampadine?
Concludendo cosa raccontate sul passivo esistente ancora da ripianare?
Dottor De Felice ripetiamo un proverbio popolare calabrese “non si celebrano le nozze con i fichi secchi”, qui non ci sono neppure i fichi secchi. “POVERO TRASPORTO AEREO REGIONALE” altro che presunta rinascita è la fine dei sogni di uno spazio per rilanciare il sociale e la nostra martoriata economia.
Gianfranco Turino Giuseppe DiCello
Segreteria Regionale UGL TA Segretario Provinciale UGL TA Lamezia