Ultime ore di bel tempo: in arrivo piogge torrenziali, neve e freddo
3 min di letturaCon il ciclone della Befana anche locali venti di ‘burrasca fortissima’
Addio a sole e caldo anomalo. Nelle prossime 48 ore sull’Italia tutto cambia con l’arrivo del freddo tipico del periodo. Non solo.
Confermato l’arrivo di nuvoloni e piogge torrenziali già nella giornata di domani, venerdì 5 gennaio: al mattino avremo solo qualche piovasco come antipasto del peggioramento; le regioni interessate dai primi fastidi meteorologici saranno la Sardegna, la Liguria e l’Alta Toscana, in parte anche il Piemonte e la Valle d’Aosta.
Dal pomeriggio il fronte, collegato a una bassa pressione sul Golfo del Leone, spingerà poi le piogge più consistenti verso tutto il Nord-Ovest ed in seguito fino al Triveneto.
La neve cadrà a quote collinari in Piemonte ed oltre i 700-800 metri altrove. Tutto il Nord, entro la serata, piomberà in una fase decisamente perturbata con il Ciclone della Befana in approfondimento sul Mar Ligure e le temperature in graduale discesa.
Sabato 6 gennaio, proprio in occasione dell’arrivo della Befana, il Ciclone porterà poi maltempo diffuso su tutta l’Italia con locali venti di ‘burrasca fortissima’.
In particolare avremo le raffiche più violente sulla Sardegna meridionale, ma soffieranno venti molto forti anche in Sicilia, in Puglia, sulle coste tirreniche e sulle Alpi; risulteranno infine tesi sul resto del Paese, addirittura anche nella normalmente tranquilla Pianura Padana.
Una Befana ventosa ovunque con maltempo invernale e con un primo calo delle temperature.
Sulle Alpi la Befana, invece del Carbone nero, regalerà un manto bianco straordinario con più di mezzo metro di neve fresca tra Trentino Alto Adige, Veneto e Friuli.
Il Ciclone, con un minimo di pressione molto profondo di circa 990 hPa, domenica 7 gennaio si sposterà verso il Medio Adriatico, richiamando correnti molto fredde dai Balcani, di lontana estrazione polare russa: in sintesi da domenica entreranno in Italia masse d’aria a tratti gelide e il termometro scenderà ancora di più.
Le precipitazioni di domenica saranno a carattere nevoso fino a quote collinari anche al Centro e finalmente tornerà la neve fresca anche in Appennino oltre i 500 metri di quota.
Intorno al minimo di bassa pressione ruoteranno i sistemi precipitativi più importanti, in moto antiorario, con le piogge più abbondanti attese su Emilia Romagna, Marche e Basso Tirreno: proprio sul territorio prospiciente l’Alto Adriatico, le forti precipitazioni e l’afflusso di aria polare potrebbero causare nevicate abbondanti sulle colline esposte ai venti di Bora.