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Un consiglio comunale in stato confusionale

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Un consiglio comunale sul quale incombe il rischio di un possibile nuovo scioglimento (sarebbe il terzo) non poteva non risentire di quanto sta accadendo.


stato confusionaleÈ così che ci potremmo spiegare la ragione per la quale l’assise cittadina è cominciata con circa due ore di ritardo rispetto all’orario previsto.
Un clima di tensione palpabile che attraversa l’assemblea cittadina. Così come preannunciato non sono presenti i cinque consiglieri di centro sinistra (Villella, Piccioni, Mastroianni, Zaffina e Tropea) ai quali si sono aggiunti i consiglieri di Forza Italia (Caruso e Ruberto), Alessandro Isabella (Patto per Lamezia) e Giusy Raso (Mascaro sindaco). Questi ultimi quattro tutti della maggioranza e tutti assenti giustificati, come confermato dallo stesso sindaco Mascaro e dal presidente del consiglio De Biase.

Durante la seduta sono venuti meno anche gli altri tre consiglieri (Gianturco, Mastroianni e Cutri’) in un primo momento presenti in aula ancorché assenti al momento dell’appello. C’e un clima chiaramente teso dimostrato anche da una maggioranza giunta in aula trafelata e rabberciata.
Resta l’amarezza per un consiglio che a nostro parere è apparso quantomeno nel pallone ed in cui il sindaco è apparso anch’egli aver perso la sua rituale calma preoccupato da un provvedimento che se dovesse giungere riporterebbe la città nel più totale sconforto e discredito.

Lamezia è una città meridionale, il colpo inferto sarebbe la terza brusca e infamante battuta d’arresto per la città che proprio quest’anno celebra i suoi primi 50 anni di vita. Lamezia, oltre che sofferente, ad oggi ci appare una realtà tristemente ripiegata su stessa, rassegnata e prossima, con tutta probabilità, a subire l’ennesima onta di uno scioglimento della massima assise cittadina.
Al di là di quelli che saranno i prossimi accadimenti, la città, in tutte le sue espressioni, ha probabilmente la necessità di giungere ad una riflessione profonda volta a comprendere sino in fondo i reali mali della stessa.

A nostro parere se questo non avverrà, Lamezia, presto o tardi, sarà costretta a fare i conti sempre con le stesse tematiche.
In conclusione, ora più che mai, la città ha la necessità di uno scatto di orgoglio per salvare una comunità che raggiungerebbe il record di un terzo scioglimento.

Riccardo Trapuzzano

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