Una realta’ fatta di mattoncini Lego. Da Michele Volpicella a Domenico Pileggi
2 min di letturaA Domenico piacciono i mattoncini come piacciono a Michele Volpicella.
Conosco i paesi di Michele, fatti con tanti mattoncini Lego, alla mostra a Cosenza.
Era una domenica mattina ed insieme a sorella e cugina siamo entrate per curiosare. Siamo rimaste a lungo, poi uscite con in mano le sciarpe di Lodola e negli occhi le meraviglie di Michele, che io avrei comprato tutte.
Paesi ricostruiti pezzo per pezzo, rifatti, come se fosse possibile, come solo nel mondo dell’arte è possibile:Essere custodi di un territorio.
Michele Volpicella ha poetica e architettura, disegno e geografia di luoghi. Ha i Sassi di Matera nelle mani.
“Presentato a Matera, lunedì 29 dicembre 2015, presso la Galleria Opera Arte e Arti, il progetto realizzato dall’artista in collaborazione con la “Lego”, produttore di giocattoli danese, famoso per la sua linea di mattoncini assemblabili: La casa del custode dei mattoncini. Sulla base di una serie di lavori del Maestro è stata realizzata, nei laboratori dell’azienda e firmata dal capo-progetto Jeff Denoyell, una riproduzione tridimensionale “Lego”, ispirata nella tematica ai Sassi di Matera, patrimonio Unesco e nuova Capitale Europea della Cultura 2019.” Una scheda questa.
Mi riprometto di scrivere molto di più su questo fascinoso modo di reificare le case, i sassi, gli archi, sui colori e sul modo in cui lui, l’artista, poi riponga le sue opere, offrendole composte e protette da uno sguardo che non possa sporcare.
Oggi però scrivo sotto l’urgenza del caso che mi fa incontrare il piccolo Domenico Pileggi, di sei anni, la sua mamma e la maestra, i compagni di scuola. Una prima elementare.
Domenico ha i mattoncini nella sua testa. Vuole costruire una realtà fatta di mattoncini Lego. Il cinema, la scuola e poi scarpe, orecchini, anelli, spille, con mattoncini.
Fa questo e vuole sempre più mattoncini, sempre più complessi, per costruire tanto. Entusiasta, ha già un suo ordine in testa, come tutti, come ognuno di noi, se siamo liberi. Giustamente fiere di lui mamma e maestra annuiscono.
Non esiste in Calabria una sezione della Lego, lo faremo sapere, così come vorremo vedere negli occhi di ogni bambino la stessa felicità di Domenico fra i suoi mattoni.
Con il sorriso neo metafisico, dicono gli esperti, di Michele…
Ippolita Luzzo