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Una serata di risate e divertimento al Lamezia International Film Fest

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Una serata di risate e divertimento al Lamezia International Film Fest

La terza serata del Lamezia International Film Fest è stata un’esplosione di risate e divertimento

L’evento si è svolto ai Giardini del 900, dove una numerosa platea, prevalentemente composta da un pubblico giovanissimo, ha accolto con entusiasmo due ospiti d’eccezione: il fumettista Sio (alias Simone Albrighi) e il content creator amatissimo sui social Giuseppe “Mandrake” Ninno.

La serata, condotta magistralmente da Matteo Caputo, ha visto un susseguirsi di momenti indimenticabili. Sio ha catturato l’attenzione della folla raccontando aneddoti salienti della sua carriera, partendo dagli esordi quando, grazie alla complicità del suo professore di filosofia, stampava a scuola una cinquantina di copie delle sue tavole di fumetti.

Il pubblico ha apprezzato particolarmente anche il racconto di come abbia realizzato il suo sogno di collaborare con Topolino Magazine, un traguardo straordinario per qualcuno che ha imparato a leggere prima ancora di iniziare le scuole proprio per seguire le avventure dell’amato Topo!

Una serata di risate e divertimento al Lamezia International Film Fest

Inoltre, il fumettista ha parlato della sua casa editrice, fondata per permettergli di gestire personalmente ogni aspetto del suo lavoro creativo e per mantenere una certa libertà editoriale che, però, ha fatto sapere, non gli è mai mancata. Non solo, il giovane artista ha anche ammesso: «I paletti per me non sono mai stati un problema, anzi, mi danno la spinta a essere ancora più originale nel trovare le idee giuste».

La serata è proseguita poi con l’arrivo di Mandrake, che ha letteralmente fatto scoppiare di risate il pubblico. Il suo momento ha preso il via con una gag esilarante, che ha riproposto le dinamiche delle chat delle mamme di oggi, ambientate però negli anni ’90, quando ci si affacciava dai balconi per comunicare… urlando, ovviamente! La performance, che ha coinvolto tre mamme e un papà del pubblico, ha strappato applausi e risate a non finire. Durante l’intervista con Caputo, Mandrake ha poi svelato i retroscena della nascita dei suoi personaggi social e ha raccontato del suo spassoso rapporto con la mamma, la sua vera musa ispiratrice. «Tutto è nato quando, alle nove di sera, ho trovato 14 chiamate perse di mia madre. Uscito dalla doccia, l’ho richiamata preoccupato perché mio padre, che aveva avuto un ictus, è in sedia a rotelle.

Una serata di risate e divertimento al Lamezia International Film Fest

Allarmato compongo il numero e lei risponde al primo squillo. Col cuore in gola le chiedo se fosse successo qualcosa e lei: “Hai mangiato, a mamma?!”. Ci sono stati venti secondi di silenzio», ha raccontato, prima di aggiungere che, qualunque età tu abbia, la mamma è sempre la mamma! Mandrake, che ha ripercorso la sua carriera e raccontato dove trova l’ispirazione per i suoi contenuti («Ovunque, nel pubblico tra la gente. Spesso sono i follower che mi mandano gli screen delle loro chat per raccontarmi le cose più divertenti che accadono»), ha poi concluso rivelando alcuni dei suoi progetti futuri, tra cui un tour teatrale che lo terrà impegnato fino al 4 gennaio, lasciando la platea curioso e desideroso di seguirlo nelle sue prossime avventure.

Dopo l’incontro con il pubblico, Mandrake e Sio hanno ricevuto il Premio Ligeia Web: «Un modo per onorare la loro passione e la creatività che li contraddistingue», ha spiegato l’organizzatore del LIFF GianLorenzo Franzì.

La serata si è infine conclusa con la proiezione dei film in concorso. Per la sezione Colpo d’Occhio è stato trasmesso l’ultimo cortometraggio in gara, Ecos, di Tommy Llorenz; per Visioni Notturne, è toccato al super-cult Terrifier, di Demian Leone.

Sonia Russo

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