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Unitalsi Gruppo Parrocchiale Reventino dona aiuto e solidarietà alle famiglie kosovare

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Unitalsi Gruppo Parrocchiale Reventino dona aiuto e solidarietà alle famiglie kosovare

Donazione dell” Unitalsi Gruppo Parrocchiale del Reventino di Soveria Mannelli al Reggimento M.S.U. squadra CIMIC di Pristina -giocattoli, generi alimentari, vestiario e pannolini destinate alle famiglie povere del Kosovo

L”attività del’Unitalsi procede con grande impegno, grazie ai laboratori di inclusione sociale portati avanti con impegno da anni in collaborazione con la squadra CiMiC (Cooperazione Civile Militare) del Reggimento Carabinieri MSU di Pristina.

Una realtà significativa e concreta del Reventino grazie all’ impegno di numerlsi volontari che nonostante le disabilitá riescono a fornire sollievo e aiuto alla popolazione kosovara indipendentemente dal credo religioso e dall’ideologia politica.

Quotidianamente si selezionano vestiti, giocattoli ed all’occorrenza si organizzano raccolte alimentari da poter donare a popolazioni più bisognose.

In quasi cinque mesi, da gennaio 2024, le attività di aiuto e vicinanza da parte dell’ Unitalsi del Reventino hanno supportato diverse associazioni locali e soprattutto numerose famiglia con difficoltà.

Nella mattinata del 21 luglio si è svolta a Soveria Mannelli una importante donazione in favore di famiglie kosovare con bimbi piccoli.

Unitalsi Gruppo Parrocchiale Reventino dona aiuto e solidarietà alle famiglie kosovare

Il Barelliere coordinatore del Gruppo Unitalsi del Reventino Francesco Bonaddio ha spiegato come al momento le famiglie kosovare si trovano in una grave situazione di ristrettezza economica: “la mancanza di lavoro fa si che spesso i nuclei familiari non riescano a tirare avanti in modo dignitoso, e per tali ragioni il materiale devoluto alla CiMiC da parte del nostro gruppo, dopo aver individuato e approfondito la situazione di oggettiva difficoltà, sarà donato alle famiglie che affrontano una importante situazione di difficoltà. É un piccolo modo per donare, oltre che una mano materiale a queste persone, anche a un abbraccio, seppur distante, soprattutto a tutti i bambini che sono meno fortunati di noi. Noi non vi lasceremo da soli mai” .

Un messaggio di amore e di solidarietà che di questi tempi serve davvero tant.

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