Università Mediterranea: Workshop su Crittografia organizzato con Poste Italiane
4 min di letturaDibattito sul ruolo che la Cyber Security ha assunto nell’attuale società
Comunicato Stampa
Si è svolto il 18 maggio presso l’Aula magna di Ingegneria, dell’Università Mediterranea di Reggio Calabria il workshop “Crittografia e sue declinazioni”, un evento organizzato da Poste Italiane, con la collaborazione del dipartimento DIIES (Dipartimento di Ingegneria delle Informazioni delle Infrastrutture e dell’Energia Sostenibile) e dell’Ordine degli Ingegneri della Provincia di Reggio Calabria.
La giornata è stata un’occasione di incontro di esperti su un tema, quello della crittografia, che nel vasto panorama della Cyber Security, occupa un posto di primo piano, visto il ruolo che algoritmi e protocolli crittografici hanno nelle soluzioni di sicurezza.
Il workshop ha visto la partecipazione di Nicola Sotira, responsabile della Tutela aziendale di Poste Italiane, Elena Agresti, ricercatrice del Cyber Security Center di Poste Italiane, Barbara Masucci, docente del Dipartimento di Informatica dell’Università di Salerno ed esperta in crittografia e Francesco Buccafurri, professore di sicurezza informatica del dipartimento DIIES, e coordinatore del gruppo di ricerca di Cyber Security dell’Università di Reggio Calabria.
I lavori si sono aperti con i saluti istituzionali del prof. Santo Marcello Zimbone, prorettore vicario dell’Ateneo reggino, che ha mostrato apprezzamento per l’iniziativa, vista l’attualità e la rilevanza dei temi trattati, e ha sottolineato l’attenzione dell’Ateneo verso ogni occasione che avvicini l’Università al mondo delle imprese per un reciproco beneficio. Il prof. Zimbone ha colto l’occasione anche per ricordare che l’Università Mediterranea ospiterà alla fine di agosto una conferenza internazionale di primo piano sul tema della cybersecurity (ARES 2017), che, giunta alla sua dodicesima edizione, viene per la prima volta svolta in Italia. Un importante risultato conseguito dal gruppo di ricerca sulla cybersecurity del DIIES, coordinato dal prof. Francesco Buccafurri, che della conferenza è General Chair. Ulteriore testimonianza del livello di internazionalizzazione e di qualità che l’Ateneo ha conquistato, nell’ottica di una sempre migliore offerta didattica e scientifica che i dipartimenti e i corsi di laurea rivolgono al territorio.
Sono seguiti i saluti dell’Ordine degli Ingegneri della Provincia di Reggio Calabria, ing. Francis Cirianni, che hanno dato il via agli interventi dei relatori.
Nicola Sotira ha offerto una panoramica ampia e stimolante sulle problematiche di cybersecurity collegate alla crittografia, mostrando come le proprietà di sicurezza delle applicazioni hanno assunto un ruolo rilevante dal punto di vista del business, tanto da determinare una sempre crescente richiesta di professionalità nell’ambito della cybersecurity.
Francesco Buccafurri ha descritto i principali protocolli crittografici, mostrando come essi possano essere utilizzati per realizzare soluzioni applicative sicure ed affidabili in svariati contesti, come ad esempio quello dell’e-government.
È seguito l’intervento di Barbara Masucci, che ha approfondito un tema specifico rilevante nell’ambito della crittografia che riguarda il controllo dell’accesso sulle informazioni attraverso protocolli gerarchici. In particolare, la docente dell’Università di Salerno ha trattato diversi schemi per ottenere chiavi crittografiche gerarchiche e il problema della dimostrazione formale della sicurezza di tali schemi.
Infine, Elena Agresti ha presentato i master universitari di secondo livello in Ethical hacking e Sicurezza delle informazioni che Poste Italiane, in collaborazione con il dipartimento DIMES dell’Università della Calabria, avvierà nel prossimo anno accademico, presso l’Università della Calabria. I master sono realizzati in partenariato con il dipartimento DIIES dell’Università di Reggio Calabria (comune intento è attivare prima possibile un’edizione dei master presso l’Ateneo reggino) e molte imprese operanti nel settore della Cyber Security, che metteranno a disposizione i loro esperti e le loro piattaforme tecnologiche per realizzare nel master una didattica orientata ad una specializzazione concreta, con l’obiettivo di fornire agli studenti elevate opportunità occupazionali.
Una sessione di dibattito e domande dalla platea ha chiuso l’intensa giornata, che è apparsa ai numerosi partecipanti di estremo interesse, per il ruolo che la cybersecurity ha assunto nell’attuale società, nella quale tuttavia, a fronte di una crescente esigenza, vie è un gap enorme di competenze specialistiche. L’Università Mediterranea, attraverso il DIIES e i suoi corsi di laurea in ingegneria del settore dell’Information and Communication Technology, nei quali l’attenzione verso la Cyber Security è sempre maggiore, ha saputo intercettare questa esigenza, attenta come sempre alla qualità della formazione, alla crescita del territorio, al futuro dei nostri giovani.
Università Mediterranea