“Uomo amico?”, petizione contro l’abbattimento dei cani nei canili
3 min di letturaIl rapporto che lega uomo e cane si perde nella notte dei tempi
Canidi e uomini primitivi, nella quotidiana lotta per la sopravvivenza, capirono presto che l’aiuto reciproco rappresentava un vantaggio per entrambi, così prima ancora del cosiddetto “addomesticamento” esisteva una sorta di comunanza tra le due specie, che consentiva loro di affrontare e superare più facilmente le ostilità dell’ambiente naturale. Pitture rupestri e decorazioni su suppellettili provano che il cane accompagnava l’uomo in tutte le sue attività, dalla caccia all’allevamento, dimostrandosi compagno affidabile e fedele.
Oggi la relazione si è fortunatamente evoluta, così accanto all’aspetto utilitaristico del rapporto uomo-cane, si può assistere ad un’amicizia incondizionata da parte del cane, purtroppo non sempre ricambiata alla stessa maniera dall’uomo. Infatti, se da una parte aumenta la vendita di prodotti per cani e la spesa per le cure veterinarie, dall’altra continuano incessantemente le atrocità gratuite e senza motivazione contro quello che da sempre è definito il migliore amico dell’uomo.
Immagini agghiaccianti di cani torturati, mutilati, denutriti, uccisi, abbandonati, maltrattati ci lasciano esterrefatti di fronte alla brutalità umana e le carenze legislative verso crimini di tale efferatezza non soddisfano gli uomini, veri amici dei cani. Addirittura a volte, la legislazione che dovrebbe tutelare maggiormente gli indifesi –come sono i cani- rischia di trasformarsi in un’arma carica contro di loro! Il problema del randagismo nelle nostre città –causato dalla scelleratezza umana- non può e non deve risolversi con la legalizzazione dell’abbattimento dei cani!
È al vaglio una proposta di legge aberrante: i canili comunali, già finanziati dalle nostre tasse e spesso orribili lager per i cani, potrebbero attuare l’eutanasia degli animali ospitati e l’abbattimento diretto di quelli vaganti.
Si tratta di un capitolo che poca attenzione ha suscitato da parte dei media, del famoso “piano ammazza lupi”, la cui approvazione è stata più volte rimandata grazie alla pressione di animalisti e associazioni.
Una norma del genere, oltre ad essere crudele e disumana, dimostrerebbe senza ombra di dubbio che procediamo a passo svelto verso l’inciviltà, andando a vanificare l’opera di tutela dei cani favorita invece dalla Legge 281/91 (Legge quadro in materia di animali d’affezione e prevenzione del randagismo per cui all’art. 2 comma 2 i cani vaganti ritrovati, catturati o ricoverati non possono essere soppressi).
L’Associazione Change Destiny No Profit si unisce alla battaglia in difesa dei cani invitando tutti a firmare la petizione “No all’eutanasia dei cani nei canili italiani!!” lanciata sulla piattaforma internazionale change.org.
Inoltre, per sensibilizzare su una tematica che non può lasciarci indifferenti, la Change Destiny propone la Video Campagna Permanente “uomo amico?” visibile sul portale web dell’Associazione.
Dott.sa Angela E.M. Morabito
Antropologa
Presidente Ass.ne No-Profit Change Destiny