USB Catanzaro: i problemi vecchi diventano più enormi
3 min di lettura“L’anno arrivato carico clientela, di problemi vecchi e di pezzenti arricchiti!”
Ogni inizio di anno si ha la speranza di cominciare un nuovo percorso migliore del precedente, nella nostra regione i problemi vecchi diventano ancora più enormi dei precedenti:
- a) problema principale la Sanità anni di gestione politica, anche se commissariata, hanno portato ai minimi termini le cure per i cittadini, tranne per la politica come il nostro governatore che estromettendo il servizio pubblico sanitario, si porta il suo medico privato, la sua equipe privata, la sua stanza privata per farsi curare! Bontà sua!! gli altri possono benissimo attendere anni nelle liste di attesa – trovare posto in strutture fuori regione ed emigrare anche perché l’esempio del governatore è palese “”in Calabria è meglio non farsi operare nel pubblico””
- b) finanziaria nazionale mai come in questa tornata abbiamo visto la questua dei soldi da parte dei “leoni” del partito del governatore: accattonaggio per il collegio sud della Calabria (tanto per rimarcare l’autonomia tra città della stessa regione; Calderoli docet!) dalla commissione lavoro hanno scucito soldi a livello fazioso da veri mendicanti provincialisti, che vanno dalla vallata sotto casa del deputato reggino, alla chiesetta del deputato vibonese, a finire un contentino al governatore sempre dello stesso partito.
Mentre a Crotone continuano ad avvelenarsi con i rifiuti tossici, le strade di comunicazione rimangono mulattiere – la rete ferroviaria nemmeno a parlare e per il ponte della lega altre risorse prelevate dai fondi regionali di coesione – altri soldi che vengono meno ai cittadini, ed il capoluogo si gode il “fantastico” concerto di capodanno; un vero spettacolo!
Nelle more dei festeggiamenti della deputazione calabrese fiera del risultato che per una volta è toccato a loro acchiappare soldi per le aiuole sotto casa, nell’inquietudine dell’oggi cresce l’immiserimento.
Quello che NON sono riusciti a portare a casa è il LAVORO, la fine del precariato, un argine alla disoccupazione, il sommerso, i pensionati, i tirocinanti, la creazione di attività lavorative, nemmeno con gli sgravi previsti dalla zes, nessuno investe in regione anche perché la merce non ha possibilità, dopo prodotta, di essere nell’immediatezza inviata fuori regione, viste le vie di comunicazioni esistenti.
- c) E che dire della POVERTÀ?? hanno pensato ad accaparrarsi qualche voto per le prossime elezioni, ignorando che dall’inizio di questo anno venendo meno l’intervento dello stato sui prezzi energetici (i soldi giustamente sono serviti per altro) raggiungeremo il massimo della povertà perché a partire da oggi, purtroppo, all’insegna dell’aumento delle bollette di luce e gas, per i consumatori “vulnerabili” che sono nella Maggior Tutela saranno dolori: over 75 anni -percettori del bonus sociale – disabile (L. 104/92) – residente in un modulo abitativo di emergenza. – saranno più che dolori!!
Una finanziaria dove è prevalsa solo la spartizione economica tra politici, iniqua socialmente e involutiva, centrata sulle priorità della difesa e dell’industria militare, non si intravedono prospettive di sviluppo – infatti la crescita è stimata vicina allo “zero” – e non affronta i grandi problemi dei cittadini come le crescenti disuguaglianze e povertà, con un progressivo indebolimento dello stato sociale a partire dalle cure sanitarie e dei servizi pubblici.
L’importante e che i deputati calabresi sono contenti di festeggiare il malloppo portato a casa per il loro elettorato del condominio, poi i problemi della Calabria e del paese possono aspettare!!
Et genus et famam regina pecunia donat.
Il dio quattrino dà fama e nobile discendenza.
Dopo la finanziaria, nello schieramento del governatore, da oggi sono tutti nobili arricchiti!