USB: “L’Istituto di vigilanza privata va oltre l’immaginabile”
2 min di letturaL’analisi dell’Unione Sindacale di Base
Comunicato stampa:
Catanzaro – Sono anni che facciamo sindacato e che abbiamo a che fare con aziende, per cui pensavamo davvero di avere visto ormai tutto in materia di lavoro, ma ci siamo dovuti ricredere imbattendoci con l’istituto di vigilanza privata di Catanzaro.
“Io ho viste cose che voi umani non potreste immaginarvi, navi da combattimento in fiamme al largo dei bastioni di Orione, e ho visto i raggi B balenare nel buio vicino alle porte di Tannhäuser. E tutti quei momenti andranno perduti nel tempo come lacrime nella pioggia. È tempo di morire.”
La frase è celebre e la conosciamo tutti, e si presta benissimo per dare un’idea dell’assurdità e dell’illogicità di questa azienda, che si manifesta in ogni atto che scrivono, con l’avallo compiaciuto dei “guardiani sindacali” che sorridono dietro le spalle dei lavoratori, i quali vengono, invece, vessati ed ogni giorno subiscono attività persecutorie e ritorsive.
Così, decidono di prendere, paro paro, il coordinamento provinciale USB di Catanzaro e trasferirlo interamente in altra provincia – quella di Vibo – dove non ci sono servizi da fare, ma l’importante per loro è distruggere (almeno così si illudono di fare) l’attività sindacale della USB.
…E come se NON bastasse, non solo i lavoratori vengono “regolarmente” spostati, ma non vengono regolarmente pagati, ma quant’anche devono recarsi in questa nuova sede, pur essendo stati assunti nella sede di Catanzaro, con le proprie vetture!!!! Tutto ciò senza nessuna contrattazione in materia di organizzazione del lavoro, senza riconoscimento di missione e senza trasferta!!!
… E come se NON bastasse ancora, se un lavoratore malauguratamente è colto da malore, la brava azienda della vigilanza non solo contesta il certificato della struttura sanitaria, ma applica, a suo piacimento, le trattenute disciplinari, “stalking-zzando” anche il lavoratore con minacce scritte di licenziamento!!!
… E come se NON bastasse, infine (ma potremmo tranquillamente andare avanti), quando dopo quaranta (40) anni di lavoro e finalmente in pensione un lavoratore aspetta la tanto sospirata liquidazione, aspetta…, aspetta… ed aspetta ancora…, perché i soldi non ci sono soldi, o meglio sono stati investiti “differentemente“ dall’azienda!!!!
E poi tanto, ancora tanto di altro.
Siamo oltre i bastioni di Orione……………… ma molto oltre!!!!