USB: una politica fatta di chiacchiere, coccarde e spillette
3 min di letturaOgni giorno un proclama di efficientamento della macchina regionale, ogni settimana un video all’americana delle magnificenze che dall’insediamento del nuovo governo si stanno portando avanti, peccato che noi lavoratori non abbiamo ancora intravisto nulla
Comunicato Stampa
L’unica cosa che attualmente stiamo vivendo sulle nostre spalle sono i rincari speculativi dei padroni che, pure in una fase dove i lavoratori sono sotto pandemia, in un clima di guerre, non perdono occasioni per arricchirsi. Il capitalismo non ha nessuna pietà dell’umanità: “Mors tua vita mea”.
Prima hanno affamato con la crisi finanziaria del 2008, ed a pagare sono stati i lavoratori ed i poveri di questo paese, perché i nostri industriali o padroni non solo non hanno mai sospeso le loro attività lavorative, ma hanno moltiplicato i loro profitti, scaricando sui lavoratori i costi sociali.
Nel solo 2020 secondo i dati internazionali le retribuzioni si sono abbassate del 10% ed i posti di lavoro nel mondo persi superano i 400 milioni, con l’aggravante che a noi lavoratori ci veniva infilato l’ago nelle vene e prelevata l’ultima goccia di sangue – per i “padroni” sono intervenuti aiuti straordinari dall’UE a sostenere il corso dei LORO profitti in piena emergenza sanitaria.
Soldi che le prossime generazioni dovranno pagare! perché ricordiamo che i fondi che arriveranno nel nostro paese, la parte da restituire sarà a carico dei ceti più deboli, non saranno certo chi si è arricchito finora a sborsare la restituzione, sarebbe un “sacrilegio” per i padroni!!
Dopo la crisi è arrivata l’altra crisi pandemica ed a pagare sono sempre i soliti, visto che si sono formati un governo centrale personalizzato di finanzieri e banchieri, per evitare che il malloppo, destinato al nostro paese vada a finire nelle tasche sbagliate della popolazione; ma bensì sempre in quella dei “padroni” con finanziamenti direttamente alle imprese, -basta come esempio i miliardi (oltre 6 MLR ) chiesti da FCA (la nostra fiat italo/americana) prestito garantito dallo Stato; soliti suonatori solita routine.
Soldi alle imprese, i licenziamenti tutto a carico delle famiglie! E dove non si licenzia si cambiano i contratti per sfruttare meglio la manodopera, con lavoro precario, determinato e co co co, per avere personale sempre ricattabile, mentre la Pubblica amministrazione nella sola regione nostra con il blocco degli ultimi anni perde oltre OTTOMILA lavoratori! Impossibilitati pure a redigere un progetto!
Con un governo centrale che dopo aver aiutato il presidente ad essere letto concedendo qualche “lira” adesso ha tagliato tutti i borsoni della spesa rigettando la stabilizzazione di una parte del precariato, mentre il restante precariato è scomparso del tutto dall’orizzonte politico!
E cosa dire di questa della sanità? Vogliamo parlare degli ospedali ? siamo fermi alla chiusura che hanno decretato tanti anni fa! La medicina d’urgenza ? non esistono nemmeno le ambulanze più per il soccorso alla popolazione! La medicina di prossimità ? con calma arriverà; ma con molta calma.
Disgraziatamente la pandemia in questa regione non ci ha insegnato nulla, pure i precari della sanità verranno mandati a casa: spolpati ed umiliati! Dimenticando che solo con il personale possiamo dare cure sostanziali alla gente!
Abbiamo fatto in sanità l’ulteriore passo indietro; copiando il “modello sanità lombarda “ modello privato che abbiamo pagato sulla nostra pelle!
Il progetto che si sta mettendo in atto è chiaro agli occhi di tutti, di affamamento della popolazione, il caro benzina, il caro luce, il caro gas.. adesso ci manca solo il CARO ESTINTO.
La USB, della città è sempre in prima linea pronta a dare battaglia e ridare alla cittadinanza respiro e voglia di vivere, per fare questo serve l’unità della popolazione, contro questo disegno anti ceto popolare!