Valorizzare i “gioielli” di Lamezia: è finalmente il momento?
2 min di letturaPubblichiamo la lettera che Lamezia Maltrattata e Comitato Liberi Cittadini hanno affidato alla stampa
Si ha l’impressione nel leggere il resoconto di un comunicato fatto circolare proprio in queste ore, a proposito della necessità, tra le altre cose, di mettere in rete e far interloquire bellezze naturali e beni storici che i nostri rappresentanti politici e istituzionali vivano altrove.
“I gioielli di Lamezia” sono abbandonati, lasciati nel degrado, spesso non usufruibili o, come ama dire Italia Nostra, tante volte intervenuta su questi temi, violentati.
Solo qualche giorno addietro una guida turistica ha documentato il dolore per quanto riscontrato nel parco di Terina, inaugurato solo 8 mesi fa. Immagini davvero tristi.
Cosa dire delle porte di Nicastro dove non si è trovato meglio che ferirle con la messa in opera di segnaletiche stradali, lampioni fili e ornate da erbacce.
Il Castello… cosa dire? Non vorrei fare un elenco dello stato di abbandono.
Una cosa è certa le amministrazioni locali non hanno mai creduto alla ricchezza della nostra storia e della nostra cultura. Mi viene da chiedere ma il Comune di Lamezia ha un assessore al Turismo?
Allora, poche chiacchiere e stop alle dichiarazioni demagogiche.
Si ha la capacità di produrre progetti? Lo si dimostri.
Si ha occhi ed orecchie? Si cominci ad ascoltare chi, per puro amore verso la città, si prodiga da tempo a fornire idee e progetti. Si abbia la capacità ed anche l’umiltà di aprirsi ai comitati ed alle associazioni che su questo terreno vantano esperienza e competenza. Questo è il banco di prova.
Anche per rendervi credibili, cari amministratori.
Sonia Resi, Lamezia Maltrattata
Giuseppe Marinaro, Comitato Liberi Cittadini