Venti contrari per gli eventi

Nota del Prof. Francesco Polopoli

La cultura non si fa: o c’è o non c’è.

Premesso che la presenza e la moltiplicazione di sagre hanno poco a che a fare con la cultura se non con quella del piacere in sé o del divertimento, posto che  la cultura sia qualcosa di più profondo, è fuor di dubbio che un momento comunitario può quantomeno incoraggiarla.

In questi ultimi tempi ho capito che ci sono le emergenze, che sono di natura amministrativa: ad essere sincero sono alquanto perplesso, però, senza nascondermi dietro ad un dito!  In questa tensione disidentificante proprio la cultura doveva pagarne lo scotto? Disgregare le occasioni di aggregazione rende la nostra cittadella una necropoli ed è  assolutamente mortificante.

Forse un confronto aiuterebbe a smorzare una visione che, ai più, sembra essere fin troppo unilaterale: la speranza è l’ultima a morire, sic dicitur!