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Veraldi (Riformisti Avanti): Talerico faccia pace con se stesso

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stefano veraldi

Dopo il comunicato di Talerico, arriva la risposta di Veraldi

Comunicato Stampa

«Nelle parole confuse del collega Talerico leggo soltanto mancanza di rispetto e nessun cenno a una critica che sia costruttiva. Anzi, spesso va sul personale e ciò dimostra che dall’altra parte non c’è nulla di concreto»

Il consigliere comunale di “Riformisti Avanti” Stefano Veraldi liquida così le ultime esternazioni del consigliere Antonello Talerico.

«Il sempiterno terzo – chiosa Veraldi – dimostra scarsa attenzione, ma nonostante tutto vedrà sempre il mio sorriso».

Altro che “residuato”, l’esponente di “Riformisti Avanti” ribalta il banco e restituisce al mittente il ruolo di colui che – come scritto da Talerico – “deve denigrare gli altri con attacchi personali che sconfinano anche nel più becero populismo (arrivando a dire financo che dei climatizzatori della Amc se ne dovrebbe occupare l’amministrazione comunale, che ovviamente non ne ha competenza, essendo questioni di cui è titolare il management della partecipata)”.

Da qui la sfida: «Pubblichi la nota stampa tra le cui righe io o i miei colleghi Donato e Parisi di Rinascita, firmatari loro, legittimamente della nota stampa che ha colpito la suscettibilità del collega Talerico, avremmo palesato tale tesi».

Ma per Veraldi questo è soltanto uno dei tanti aspetti discutibili di una nota che di Talerico restituisce l’immagine di un «bugiardo incallito che della realtà sembra avere una visione assai confusa».

Lunga, dunque, la sfilza di contraddizioni che l’esponente di “Riformisti Avanti” evidenzia ricordando a Talerico che «i cittadini tutti sanno esprimere giudizi sereni e obiettivi conoscono uomini e cose, coerenze e incoerenze».

In sostanza, Veraldi liquida la nota di Talerico come «un’accozzaglia delirante di fatti dei quali si raccontano le più disparate e insensate versioni come dimostra il passaggio nel quale il sempre sempiterno terzo sostiene che “la coalizione Rinascita ha perso 320 candidati scesi in campo ad appoggiare il candidato a sindaco Valerio Donato”.

Ma durante il Consiglio comunale di martedì non aveva dichiarato a microfono acceso che i candidati persi erano 420?».

Da qui il consiglio targato Veraldi: «Talerico faccia pace con se stesso mentre io torno a concentrarmi sui problemi». Mette così al bando quelle che bolla come «infamie e offese». Lo fa però senza lasciarsi sfuggire l’occasione di chiedere a Talerico «la ragione per la quale ha costituito un gruppo con l’ingresso di tre consiglieri comunali provenienti dalla coalizione Rinascita».

E sì, Veraldi sembra non comprendere proprio come ciò sia potuto accadere visto che – lo ricorda con sconcerto –  sempre in Consiglio comunale Talerico aveva affermato che “in Giunta non entrerà mai chi nella campagna elettorale ha appoggiato Valerio Donato o chi ancora oggi lo sostiene anche dall’esterno”.

E la mente dell’esponente di “Riformisti Avanti” ritorna a quando, il primo aprile scorso, un fresco ingresso nella squadra che Talerico guida tra le fila della maggioranza diceva: “Mi vedo costretto a meglio definire la mia posizione politica anche all’interno del perimetro delle opposizioni di certo più idealmente e coerentemente vicino ai valori del centrodestra moderato e sempre rimanendo fermo oppositore di un governo Fiorita che si sta rivelando scarsamente produttivo per la città”.

Sullo sfondo pure un presunto tentativo clandestino per la costituzione del gruppo Azione in Consiglio comunale (che poi a che titolo parla di Azione?) che Veraldi smonta semplicemente ricordando che «il gruppo consiliare portava il nome Azione – Italia Viva – Renew Europe». Da qui la conclusione che Veraldi sferra con un sorriso: «Dovrei forse pensare che l’autorizzazione che ho ricevuto dall’onorevole Ettore Rosato a firmare come componente di Italia Viva la costituzione del gruppo dovesse passare anche dal sempiterno terzo?».

Ora replichi pure per cercare di stare al centro dell’attenzione, lo leggerò sempre con il mio sorriso e come sempre con quello dei miei colleghi Donato e Parisi perché ritengo, come ho già scritto, che alcuni non meritano alcuna considerazione.

Consigliere Comunale
Stefano Veraldi
Riformisti Avanti