VI Edizione Gran Premio Manente: Luciano Regolo presenta l’edizione 2017
5 min di letturaInsieme all’illustre giornalista l’attrice Larissa Volpentesta
Comunicato stampa
Al via la VI Edizione del “Gran Premio Manente 2017”, a Crucoli (Crotone), il 20 Agosto, presso il Santuario della S.S. Madonna di Manipuglia. A presentare la serata sarà il giornalista e scrittore Luciano Regolo, che ha lavorato per diverse testate, come La Repubblica, Oggi, A, Chi e Diva e Donna, ha diretto Novella 2000, Eva Tremila e Vip, il quotidiano L’Ora della Calabria, ricevendo a Ischia nel 2014 il premio speciale per l’impegno nella difesa della libertà di stampa, e poi Mate, la prima rivista di divulgazione scientifica sul mondo della matematica.
Regolo ha scritto numerosi libri sulla storia dei Savoia e sul rapporto oscuro tra Corona e fascismo realizzando interviste, inchieste e articoli di ricostruzione storica. Esperto di famiglie reali, è autore di “La regina incompresa” (tre edizioni, tradotto in francese dalle Editions Racine), “Il Re signore”, “La Reginella Santa” e “Jelena”, le biografie di Maria José, Umberto II, Maria Cristina ed Elena di Savoia, edite da Simonelli. Per Mondadori, i best seller: “Natuzza Evolo. Il miracolo di una vita” (2010), “Natuzza amica mia” (2011), Il dolore si fa gioia: “Padre Pio e Natuzza” Due vite, un messaggio” (2013), “Civitavecchia le lacrime della Vergine” (2014), “Paravati, dove la Madonna parlò a Natuzza” (2014) e “Il diavolo: come difendersi dalle sue seduzioni a quattro mani” con l’esorcista padre Raffaele Talmelli. Ha pubblicato inoltre per Kogoi Edizioni “Così combattevamo contro il duce” (2014), resoconto dettagliato dell’azione antifascista di Maria José di Savoia dai diari e dall’archivio inedito della sua amica stretta, Sofia Jaccarino e “Maria Cristina, la regina innamorata di Gesù” (2013), revisione in chiave spirituale della biografia di Maria Cristina di Savoia, in occasione della sua beatificazione.
Quest’anno ha appena dato alle stampe, per San Paolo, “L’ultimo segreto di Lady Diana – Il vero significato dell’amicizia tra la principessa di Galles e Madre Teresa di Calcutta”, in occasione del ventennale della scomparsa di queste due grandi personalità: il 31 agosto Lady D e il 5 settembre la santa missionaria.
“Natuzza Evolo. Il miracolo di una vita” è la prima importante biografia, scrupolosa, completa, riconosciuta, di “mamma Natuzza”, come amano chiamarla i suoi moltissimi figli spirituali. Regolo l’ha incontrata la prima volta quasi trent’anni fa, l’ultima poco tempo prima che lei morisse.
Direttore de L’Ora della Calabria dal dicembre 2013, il 20 febbraio 2014 denunciò pressioni sull’editore per impedire l’uscita di un articolo relativo all’apertura di un’inchiesta a carico del figlio di un senatore calabrese, per consulenze “d’oro” nel settore sanitario. Il giorno dopo la telefonata minatoria, registrata e poi divulgata da Regolo, in cui si alludeva all’ira del cinghiale ferito che avrebbe colpito a destra e manca se non si fosse osservato il silenzio, il giornale non andò in edicola per un “guasto alle rotative” che invece la Procura di Cosenza con perizia ha accertato che non accadde mai. Il processo a carico dello stampatore autore della telefonata e del blocco per “tentata violenza privata” è ancora in corso da oltre tre anni. Il quotidiano fu inoltre chiuso nell’aprile di quello stesso anno dopo quell’oscura notte, nonostante la veemente protesta dei giornalisti e l’occupazione della redazione per tre mesi.
Calabrese doc, nato a Catanzaro, Regolo, laureato in Scienze Politiche alla Luiss (Libera Università degli Studi Sociali) di Roma, si è poi specializzato nello stesso ateneo ala scuola biennale di Giornalismo e Comunicazione di Massa, prestando anche assistenza alla cattedra di sociologia economica. Nel corso della sua carriera ha inoltre partecipato a diverse trasmissioni televisive per Rai e Mediaset e condotto diverse rubriche tv.
La Marasco Comunicazione, ha inteso quest’anno dare un taglio diverso alla grande kermesse: affidarne la presentazione ad un giornalista del calibro del Direttore Regolo, sicuramente apre la strada ad un corso innovativo e particolare per questo premio già unico nella sua natura. «Con lui», dice Giuseppe Marasco patron del Manente, «c’è subito stata intesa, siamo sicuri che, grazie al suo contributo, riusciremo a portare nello spiazzale del Santuario della Manipuglia, musica sì, ma anche un’iniziativa di respiro sociale, culturale e fuori dai canoni prettamente festivalieri delle iniziative che ormai affollano il nostro paese».
Dunque, un apporto, quello del nuovo presentatore basato su un pensiero costante degli organizzatori: scardinare regole, diventare un premio di punta per tutta la regione, come già avviene da qualche anno, e far diventare un piccolo centro come Crucoli riferimento e ombelico musicale, culturale, registico calabrese e non, del nostro Sud Italia.
Larissa Volpentesta
Ad affiancarlo nella serata finale l’attrice Larissa Volpentesta. Bella e brava Larissa è giovane, talentuosa attrice e conduttrice, la sua carriera si divide tra cinema, teatro e tv. L’abbiamo vista ultimamente nella serie tv Don Matteo a fianco di Terence Hill. Larissa è un’artista completa, orgogliosa della sua terra ma anche riconoscente, ha esordi con Harvey Kaitel e Giancarlo Giannini in “Vipera” di Sergio Citti, per continuare con “I Vicerè” , “David Copperfield”, “Pompei”, “La Vita Rubata”, “Il Peccato e la vergogna”, “La Squadra”, “Korè: l’isola dei segreti”. La giovane attrice riceve numerosi riconoscimenti nazionali.
Il Manente è già un successo che via via si va consolidando, associando gruppi musicali e registi uniti dalla passione per l’arte e la cultura popolare, questa linfa che ha ispirato colui al quale il tutto è dedicato: Checco Manente, rende l’iniziativa unica e diventa volano per chi crede nelle sue passioni e le innesca come una bomba in queste serate calabresi. Checco Manente scomparso il 5 maggio del 2002 a causa di un incidente, come ormai sappiamo, è stato il regista di numerosi programmi musicali della Rai, ma prima di tutto il nostro conterraneo era un uomo di musica, è per questo che gli sono sempre stati affidati programmi inerenti il panorama musicale, un musicista, cantautore delle nostre tradizioni.
Il premio vi aspetta 16 Santa Severina – 17/18 Verzino e 20 finale Crucoli.