Al via la stagione 2024/2025 per l’Icierre Lamezia

Da un lunedì all’altro. Sette giorni per riposarsi e cambiare registro

Non si è ancora spento l’eco per la conquista della Coppa Italia e del secondo posto nel Campionato Italiano Under 20 che tutte le maestranze dell’Icierre Lamezia sono tornate al lavoro per preparare la nuova stagione partendo dal calcio a 5 che già bussa alle porte.

Lunedì 11 si tornava dalla travagliata trasferta di Genova con in tasca due risultati straordinari per lo sport lametino e lunedì 19 si era già in palestra con la prima seduta stagionale per preparare i campionati di calcio a 5. Giusto la settimana a cavallo di ferragosto per metabolizzare quanto successo nella stagione appena terminata.

Vittoria del campionato di C2, Vittoria e titolo regionale Under 17 per quanto riguarda il calcio a 5, Coppa Italia e secondo posto nel campionato Under 20 di Beach Soccer con una formazione che ha avuto anche il “peso”, in gran parte, di giocare il massimo campionato di serie A.

Tutto bello con tante soddisfazioni ma è già passato. Il presente ci dice che manca poco all’inizio dell’attività indoor ed allora pronti a ricominciare alzandoci le maniche di camicia buttando giù sudore su sudore.

Tante cose sono cambiate e tante cambieranno per affrontare con più consapevolezza le nuove sfide che attendono la compagine neroverde che vuole implementare e migliorare il proprio giro d’azione.

Nobile proposito che però trova ostacoli non facili da superare. In primis, e sicuramente la più importante, la mancanza, o meglio, l’insufficienza degli impianti a disposizione delle società lametine per fare attività così come si confà a chi ama lo sport e ne fa una medicina per la gioventù moderna.

Ogni mese, ogni settimana, ogni giorno si dovrà combattere per trovare uno spazio, un barlume di luce per poter portare avanti un’attività che sta dando lustro a livello nazionale ad una città troppo spesso violentata nel suo essere.

Non sarà facile ripetere la stagione appena trascorsa ma il lignaggio e la passione degli uomini neroverdi è tale da saper soffrire, cadere e rialzarsi per scalare le montagne.

Tutti di nuovo in trincea quindi con un forte “AD MAJORA!”