Il viaggio nel tempo della PFM incanta il pubblico dell’Abbazia Benedettina
3 min di letturaTrovare un aggettivo che descriva il concerto che ieri sera PFM ha regalato al pubblico dell’Abbazia Benedettina è un compito arduo
Nella “nuova” formazione, la band ha dimostrato la sua capacità di essere all’avanguardia ed in continua evoluzione, nonostante siano passati oltre cinquant’anni, più di sessanta album e una carriera internazionale ricca di riconoscimenti.
La PFM è stata molto di più e lo si è avvertito subito dopo le iniziali “Il respiro del tempo” e “Mondi paralleli”.
La sincronia perfetta tra i suoi fondatori (ultrasettantenni…ma solo sulla carta!) e i giovani musicisti che ormai dal 2015 hanno “raccolto il testimone”, ha dato vita ad una performance che ha travolto il pubblico con il sound aggressivo di un rock progressive che domina nella scaletta, ripercorrendo con sapienza, attraverso i pezzi, i momenti salienti della storia della band.
I due storici componenti della band, il bassista Patrick Djivas e il batterista Franz Di Cioccio sembra abbiano fatto un patto col diavolo.
Ascoltare il concerto ad occhi chiusi, ignari dell’anagrafe che ci parla di due “giovanotti” classe 1947, diventa un’esperienza paragonabile ad una spirale del tempo che riporta il pubblico agli anni 80, con un energico Di Cioccio che riesce a domare la batteria tenendo testa ai continui cambi di ritmo dettati dai brani e passando energicamente a proscenio cantando senza sosta.
Un omaggio a loro stessi e alla fama internazionale che ne ha fatto una delle più grandi band di tutti i tempi; un susseguirsi dei loro grandi successi, di brani strumentali ricchi di assoli volti a valorizzare le grandi doti tecniche dei componenti, per chiudere con un omaggio al grande De Andrè alla quale la band resta legata indissolubilmente da momenti artistici indimenticabili.
Il concerto di ieri sera è stata la chiara dimostrazione che PFM riesce a far parlare di sé con forza anche in Italia, nonostante il loro successo internazionale non abbia “risuonato” in patria con il merito che avrebbe dovuto avere. Consapevoli, infatti, di aver superato l’arduo compito di avere un seguito importante di pubblico negli States, in questo tour 2023 dimostrano uno stile inconfondibile che riesce a fondere rock, progressive e musica classica regalando sonorità originali e affascinanti.
Il concerto di ieri sera, firmato AMA CALABRIA, è stato realizzato anche con fondi POR Calabria 2014-2020 nell’ambito del 46° MusicAMA Calabria parte del progetto Calabria Straordinaria e chiude in grande stile la stagione 2023 che ha portato a Lamezia Terme tutti gli spettacoli più importanti, presenti nei piu’ grandi teatri italiani.
Tiziana De Matteo