Vibo Valentia. C’è un indagato per il migrante ucciso
2 min di letturaNon risulterebbe movente per xenofobia o cosche, disposta autopsia
VIBO VALENTIA. Svolta nelle indagini sull’omicidio di Soumayla Sacko, il 29enne del Mali ucciso a colpi di fucile sabato sera a San Calogero.
Un uomo di circa 40 anni, italiano, che abita a San Calogero è indagato per il delitto.
I carabinieri della Compagnia di Tropea e della Stazione di San Calogero gli hanno notificato un “avviso della persona indagata” e contestuale “notifica di accertamenti tecnici non ripetibili” emesso dalla Procura della Repubblica di Vibo Valentia.
Sulla sua identità viene mantenuto uno stretto riserbo.
Da fonti vicine alle indagini si è appreso solo che allo stato non risulta un movente xenofobo o legato alla ‘ndrangheta.
Oggi c’è stato il conferimento dell’incarico per l’autopsia sul corpo di Soumayla affidato al medico legale Katiuscia Bisogna.
E proprio per consentire all’indagato di nominare propri periti è stato emesso l’avviso.
L’uomo, secondo quanto si è appreso, dovrebbe essere sottoposto allo stub, l’esame per accertare la presenza di residui da sparo su mani e vestiti.